Blu Ocean, un caso studio di trasparenza e sostenibilità nel settore ittico
Blu Ocean, azienda leader nel settore ittico, è stata riconosciuta come un caso studio per la sua adozione di una politica aziendale basata sulla trasparenza e la sostenibilità. Situata a Casteldaccia, nel Palermitano, l’azienda ha scelto di adottare il bilancio di sostenibilità come un’opportunità strategica per il suo rilancio e sviluppo, nonostante non sia ancora obbligatorio per le piccole e medie imprese.
“Presto o tardi l’obbligo del report di sostenibilità arriverà anche per le aziende di minori dimensioni. E allora perché non prepararsi a questo nuovo approccio facendolo diventare un punto qualificante della vision aziendale?”, afferma Antonio Lo Coco, presidente degli industriali di Confcommercio Palermo nel corso del convegno “Bilancio di sostenibilità tra obbligatorietà e opportunità per le imprese”, tenutosi alla Camera di Commercio di Palermo ed Enna.
“Essere sostenibili conviene”: il caso Blu Ocean
Lo Coco, con dati alla mano, ha fornito ad esperti e docenti universitari un contributo di idee per rendere più semplici gli adempimenti per le piccole imprese che in futuro dovranno anch’esse redigere il report di sostenibilità. “I risultati che abbiamo trovato ci permettono di affermare che gli investitori rispondono positivamente a schemi sostenibili della pesca, producendo un guadagno per le aziende nei mercati finanziari. Questo conferma la nostra ipotesi: essere sostenibili conviene”, ha dichiarato.
La decisione di Blu Ocean di adottare il bilancio di sostenibilità sin dal 2022, anche se non richiesto per legge, è stata guidata dal suo impegno verso la responsabilità ambientale e sociale. “Abbiamo sentito il peso della nostra responsabilità nei confronti dei mari che ci forniscono la materia prima, dei nostri partner e dei nostri dipendenti”, ha dichiarato Marco Lo Coco, direttore generale dell’azienda.
Nuove opportunità economiche
Il bilancio di sostenibilità non solo ha permesso a Blu Ocean di ridurre il suo impatto ambientale, ma ha anche aperto nuove opportunità economiche. Grazie a partnership con le cooperative dei pescatori, i gestori dei mercati del pesce e altre aziende locali, Blu Ocean ha creato una catena di approvvigionamento e trasformazione alimentare che valorizza i prodotti realizzati in Europa. Questo approccio non solo migliora la qualità dei prodotti, ma contribuisce anche alla tutela delle risorse marine e alla sicurezza alimentare dei consumatori.
Il professor Marcantonio Ruisi dell’Università di Palermo ha sottolineato l’importanza del bilancio di sostenibilità come strumento di giustizia intergenerazionale, evidenziando il ruolo cruciale che le imprese sostenibili svolgono nel preservare il nostro pianeta per le future generazioni.
Blu Ocean ha dimostrato che la sostenibilità non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità per l’innovazione e la crescita aziendale. Come afferma Salvatore Tomaselli dell’Università di Palermo, le imprese che non si adattano a modelli produttivi sostenibili sono destinate al declino.
La visione di Blu Ocean è guidata dai valori e dalle motivazioni che hanno spinto la governance dell’azienda a intraprendere volontariamente il percorso di sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030. Guardando al futuro, Blu Ocean si impegna a continuare a valorizzare le risorse ambientali e umane per contribuire a un mondo migliore per le prossime generazioni.