Bocciata per troppe assenze, ma era vittima di bulli: il Tar la promuove

La ragazza che a fine anno era stata bocciata, nel primo quadrimestre aveva avuto un’ottima media. Poi, spesso, aveva preferito rimanere a casa per evitare di essere bullizzata

Una adolescente che frequentava la seconda media di una scuola in Sardegna, nel primo quadrimestre aveva avuto un eccellente rendimento. Un paio di 10, molti nove e qualche 8. Però la ragazza nel corso dell’anno aveva fatto troppe assenze, 342 ore. Ma aveva preferito restare a casa perché in classe era bullizzata dalle compagne, forse perché troppo brava. A fine anno,  poiché aveva superato il limite massimo di assenze,  era stata bocciata. I genitori della giovane hanno presentato ricorso, e la I sezione del Tar di Cagliari ha annullato il provvedimento dell’istituto sardo, ammettendola alla classe successiva, la terza media. Ordinando inoltre un nuovo scrutinio entro 15 giorni.

Secondo i giudici, infatti, “non è stata valutata, in ragione della particolare situazione di disagio nella quale si è venuta a trovare la ragazza, la possibilità di una deroga ad personam del limite massimo di assenze consentito”.

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