Una bolletta d’energia da quasi 23mila euro. Sandro Contorno, il proprietario del bar Albatros di Viale Strasburgo, Palermo, ha potuto constatare, a sue spese, il prezzo del rincaro che sta ormai attanagliando diversi imprenditori e non solo. Nel mese di luglio, bollette raddoppiate e in qualche caso triplicate rispetto allo scorso anno.
“Quando ho visto l’importo stavo svenendo – dichiara il proprietario dell’Albatros. Un importo di bolletta da pagare di 22.257€ contro i 6.104€ che ho pagato nello stesso mese dell’anno precedente. Nella mia attività – ha aggiunto – non è cambiato nulla: le attrezzature che avevamo l’anno scorso le abbiamo anche adesso, stesso consumo di KW ma la differenza fra le due bollette è di 16.000€”.
Una realtà che sta diventando sempre più difficile da sostenere, mettendo a rischio la vita dell’attività e il lavoro dei dipendenti. “Con questi numeri, l’attività non diventa più sostenibile. Qua ci lavorano 22 famiglie, e se mi dovessero continuare ad arrivare queste fatture di energia elettrica sarò costretto a dover chiudere e mandare 22 famiglie a casa”, conclude Contorno.
Infine, il proprietario dell’Albatros si rivolge direttamente ai colleghi, imprenditori e ristoratori, ritrovatosi nella stessa situazione. In Sicilia, infatti, circa il 20% di loro rischia di chiudere la propria attività a causa degli eccessivi rincari. “E’ necessario agire adesso, uniti, appellandoci direttamente alla Istituzioni chiedendo di intervenire. Prima che sia troppo tardi”.