Economia

‘Bollette in vetrina’, la campagna di Confcommercio contro il caro prezzi

Confcommercio lancia la campagna ‘Bollette in vetrina’ in tutta Italia al fine di sostenere aziende e imprenditori contro il caro prezzi.

BOLLETTE IN VETRINA

Nei prossimi giorni, i gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali. Infatti, le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica saranno esposte in vetrina proprio come i menu. Lo scopo dell’iniziativa è quello di mostrare ai cittadini italiani qual è la situazione drammatica delle imprese.

«Bollette monstre, triplicate rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas. Una situazione che – precisano – sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo».

«Questa iniziativa – spiega Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio – ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti. Con aumenti dei costi dell’energia del 300% si lavora una pistola puntata alla tempia. Se il governo non interviene o si agisce sui listini o si sospende l’attività. Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei clienti perché fare lo scaricabarile dei costi è proprio quello che non vorremmo fare». «Per questo Fipe Confcommercio – aggiunge ancora Cursano – ha chiesto al governo di potenziare immediatamente il credito di imposta anche per le imprese non energivore e non gasivore. Un credito di imposta del 15% per l’energia elettrica non è assolutamente adeguato agli extra costi che le imprese stanno sostenendo ora. Occorre però fare presto, altrimenti si rischia di innescare una spirale inflazionistica destinata a gelare i consumi». 

‘DON’T PAY UK’, LA PROTESTA IN GRAN BRETAGNA

È partita intanto in Gran Bretagna la protesta ‘Don’t pay Uk’, l’iniziativa che ha già raccolto sul proprio sito internet 113.637 adesioni di inglesi che intendono non pagare più le bollette dell’energia. Nel sitoweb dell’iniziativa, si legge che l’obiettivo è quello di arrivare ad 1 milione di adesioni ed a una grande manifestazione, una marcia, da fare prima del primo ottobre quando scatterà un’ondata di ulteriori rincari. Proprio a inizio mese la Bank of England ha rivisto le stime sull’inflazione nel Regno Unito, facendole salire, per fine 2022, al 13%. A luglio l’inflazione è salita oltre le stime al 10,1%. 

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Published by
Alessia Maranzano