Bollette raddoppiate, arrivano 160€ in più da pagare: l’aumento che il Governo ha omesso | Ecco cosa ti fanno pagare

Bollette raddoppiate - fonte pexels - palermolive.it

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Arriva la stangata direttamente in bolletta ci sarà un incremento per tutte le famiglie e ancora non si sapeva

Con l’avvicinarsi della stagione termica 2024/2025, i condomìni italiani si preparano ad affrontare un significativo incremento dei costi energetici, con bollette di luce e gas in netto rialzo. Secondo le stime di EnergyUp, il costo del gas per un condominio medio potrebbe aumentare fino al 27% in caso di inverno rigido, con un consumo che potrebbe salire da 12.000 Smc a 14.000 Smc. Questo scenario comporterebbe una spesa annua di 13.677 euro, rispetto ai 10.790 euro della stagione precedente.

La crisi energetica è acuita dalla riduzione delle forniture di gas russo, che ha costretto l’Europa a diversificare le fonti di approvvigionamento. L’aumento della competizione globale per il Gas Naturale Liquefatto (GNL) – con Stati Uniti, Asia e ora anche il Canada come protagonisti – rende i mercati instabili e i prezzi soggetti a fluttuazioni. Questa instabilità si riflette direttamente sulle bollette condominiali, in un contesto in cui conflitti geopolitici e fattori climatici aggravano ulteriormente la situazione.

Non solo il gas, ma anche l’energia elettrica è destinata a costare di più per i condomìni. EnergyUp stima un aumento del 9% della spesa elettrica, passando da 1.111 euro a 1.215 euro annui per un condominio medio. Questo incremento è legato a una crescita del 6% del prezzo della materia prima all’ingrosso, oltre che all’aumento degli oneri di trasporto e generali di sistema. Tali spese aggiuntive gravano direttamente sui bilanci condominiali, già provati dagli aumenti registrati negli anni precedenti.

Per affrontare questa situazione complessa, gli esperti suggeriscono agli amministratori condominiali di adottare strategie di gestione oculata dei contratti di fornitura. Ottimizzare i consumi energetici, diversificare le fonti e sfruttare le opportunità offerte dal mercato libero potrebbero ridurre l’impatto degli aumenti. Tuttavia, la necessità di misure strutturali a livello nazionale e europeo rimane essenziale per garantire maggiore stabilità nei costi e proteggere le famiglie dagli effetti delle tensioni sui mercati energetici.

Aumenti in bolletta: il peso della decarbonizzazione

Le bollette per energia e gas sono destinate a salire, con un incremento stimato di circa 160 euro a famiglia nel 2025. Questo aumento è legato all’introduzione dell’Ets2, il nuovo sistema di scambio delle emissioni previsto dall’Unione Europea per sostenere la transizione ecologica. Gli obiettivi della decarbonizzazione richiedono misure stringenti, e le aziende che immettono combustibili al consumo dovranno acquistare permessi per emettere CO₂ e monitorare le emissioni, trasferendo parte di questi costi sui consumatori finali.

Anche se l’Ets2 non agisce direttamente sulle famiglie, gli effetti si faranno sentire in bolletta. I costi aggiuntivi per le aziende finiranno per aumentare i prezzi dell’energia e del gas, aggravando il bilancio economico delle famiglie italiane, già sotto pressione per l’inflazione e il caro vita. L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) sarà incaricata di rendere chiari gli oneri legati a questo sistema, ma intanto l’allarme per il 2025 cresce.

Bollette raddoppiate - fonte pexels - palermolive.it
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Una transizione che pesa sulle famiglie

Il sistema Ets2 fa parte della strategia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con tappe intermedie come quella fissata per il 2030. Tuttavia, i costi della transizione energetica stanno evidenziando il bisogno di un maggiore equilibrio tra sostenibilità e sostenibilità economica. Per molte famiglie, già oggi è difficile fronteggiare le spese mensili, e ulteriori aumenti potrebbero causare una crisi economica su larga scala, richiedendo interventi urgenti per attutire l’impatto.

L’aumento delle bollette spinge a cercare soluzioni per contenere i costi. Incentivi per l’efficienza energetica, piani di sostegno alle famiglie in difficoltà e un maggiore controllo sui prezzi dell’energia sono alcune delle misure che il Governo potrebbe adottare per attenuare l’impatto del caro energia. Tuttavia, il tema resta complesso: conciliare le necessità ambientali con il benessere economico richiederà decisioni ponderate e interventi rapidi.