Bollo auto in Sicilia: sconto del 10% per chi in regola, altro sconto del 10% per la domiciliazione
Nello stesso decreto che disciplina le modalità di accesso allo sconto del 10 per cento, formalizzata anche la proroga del pagamento al 29 febbraio
È in vigore da ieri il decreto dell’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, che disciplina le modalità di accesso allo sconto del 10 per cento sul Bollo auto per gli automobilisti siciliani in regola con i pagamenti. Il decreto formalizza anche la proroga dei pagamenti delle tasse automobilistiche in scadenza oggi, 31 gennaio, al 29 febbraio 2024. Coloro che hanno già versato il bollo, e non hanno annualità pregresse pendenti, potranno ottenere il rimborso dello sconto del 10 per cento a loro destinato agli sportelli Aci. Chi invece non ha effettuato il pagamento al 31 gennaio, potrà comunque fruire dell’agevolazione e pagare senza sanzioni e interessi entro il 29 febbraio 2024. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, invece, l’ulteriore sconto del 10% per i contribuenti che volessero avvalersi della domiciliazione bancaria del Bollo auto: la Regione è impegnata a definire con i diversi istituti bancari le modalità attuative dell’agevolazione.
Sconto del 10%
I proprietari dei veicoli, sia persone fisiche sia giuridiche residenti o con sede in Sicilia, possono usufruire dello sconto del 10% sulla tariffa ordinaria della tassa automobilistica regionale 2024 purché in regola con le annualità precedenti. Da lunedì 5 febbraio sarà possibile pagare nelle delegazioni Aci, nelle agenzie di pratiche automobilistiche autorizzate, nei tabaccai e negli uffici postali, dichiarando di avere già adempiuto ai pagamenti pregressi. Chi ha già provveduto al versamento a tariffa piena può chiedere all’Aci il rimborso del maggior importo corrisposto. Sarà la Regione a verificare, per ogni beneficiario, la regolarità dei pagamenti delle annualità precedenti. Per fruire dello sconto sul Bollo, i versamenti devono avvenire entro i termini previsti per ciascuna scadenza dei periodi tributari, altrimenti la riduzione non è ammessa.