Bollo auto, pagato con PayPal ti costa un terzo: il trucco sconosciuto per ammortizzare il salasso
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Bollo auto - fonte aci - palermolive.it
Una tassa obbligatoria per chiunque possegga un’auto, ma adesso c’è un modo per dilazionare la spesa in alcune rate
Il bollo auto è una tassa obbligatoria per i proprietari di veicoli a motore, indipendentemente dal loro utilizzo su strada. L’importo da pagare varia in base alla potenza del veicolo e al suo impatto ambientale ed è gestito a livello regionale. Per agevolare il pagamento di questa imposta, è stata introdotta la possibilità di rateizzare l’importo attraverso alcuni metodi specifici, offrendo maggiore flessibilità ai contribuenti.
Tradizionalmente, il bollo auto doveva essere versato in un’unica soluzione, senza possibilità di frazionamento. Tuttavia, negli ultimi anni è stata introdotta l’opzione di pagamento a rate tramite PayPal, a condizione che il versamento venga effettuato attraverso il circuito di pagamento PagoPa, il sistema digitale per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione. Questo metodo consente di dilazionare la spesa, riducendo l’impatto finanziario immediato sui cittadini.
PayPal permette di suddividere l’importo del bollo auto in tre rate mensili senza interessi. Per usufruire di questa opzione, è necessario avere un conto PayPal collegato a una carta di credito o a un conto bancario. La funzione “Paga in 3 rate” consente di addebitare la prima rata immediatamente, mentre le altre due vengono prelevate nei mesi successivi. Questo metodo è valido solo per importi compresi tra 30 e 2.000 euro ed è disponibile esclusivamente per persone fisiche.
Per effettuare il pagamento rateizzato tramite PayPal, ci sono due principali modalità. La prima consiste nell’impostare PayPal come metodo di pagamento sull’app IO, la piattaforma che raccoglie i servizi della Pubblica Amministrazione. La seconda opzione è selezionare PayPal come metodo di pagamento sul sito dell’ACI o di altri enti abilitati, scegliendo la dilazione in tre rate al momento della transazione.
Cosa succede se non si paga il bollo auto
Il mancato pagamento del bollo auto comporta la trasformazione dell’importo in un debito tributario, con sanzioni e interessi che aumentano nel tempo. Se il pagamento non avviene entro 15 giorni dalla scadenza, la sanzione è dello 0,1% per ogni giorno di ritardo. Chi accumula più anni di mancati pagamenti rischia il fermo amministrativo del veicolo. In caso di difficoltà economiche, è possibile richiedere un piano di rateizzazione attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o della propria Regione.
Alcune categorie di cittadini e veicoli sono esenti dal pagamento del bollo auto. Tra questi rientrano le persone con disabilità gravi riconosciute dalla Legge 104, i possessori di veicoli storici con almeno 30 anni di immatricolazione e alcune tipologie di mezzi di soccorso, come le ambulanze e i veicoli della Protezione Civile.
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Altre categorie di veicoli esenti dal pagamento
Oltre alle categorie protette, anche alcune tipologie di veicoli non sono soggette al pagamento del bollo. Tra questi figurano gli autobus destinati al trasporto pubblico, i mezzi delle forze armate e delle istituzioni diplomatiche, oltre ai veicoli utilizzati per la raccolta rifiuti o per il trasporto di persone con mobilità ridotta.
Il bollo auto è una tassa che non può essere evitata per la maggior parte dei cittadini, ma grazie alla possibilità di rateizzarlo tramite PayPal, diventa più facile gestire il pagamento. Per chi non può beneficiare di esenzioni, è fondamentale rispettare le scadenze per evitare sanzioni e interessi. Con la digitalizzazione dei pagamenti, il bollo auto può ora essere saldato in maniera più comoda ed efficace, senza sorprese o ritardi.