(Riprese video di Marcella Chirchio, montaggio di Michele Sardo)
La bomba d’acqua che ha investito Palermo il 15 luglio è stata di una potenza inaudita. Quasi tutti i media, quando ne hanno parlato, hanno fatto riferimento ai sottopassaggi di via Regione Siciliana, alle auto che sono rimaste imprigionate nella melma, alla situazione critica di via Imera o alle bare dei Rotoli che “navigavano” nell’acqua alta. Si è parlato dei danni di Borgo Nuovo, fino ad arrivare a citare anche i buchi della pista ciclabile. Ma non sono state messe nella giusta evidenza, finora, le ore drammatiche vissute in via Falconara, la strada che porta a Baida, e la scia degli ingenti danni lasciati dal fiume impetuoso che ha investito la zona.
La forza dell’acqua che scendeva dal costone di una montagna che sovrasta via Falconara, ha trovato una via di fuga attraversando un residence della zona e dopo avere provocato una frana ha trovato la sua travolgente via d’uscita proprio sulla strada che porta a Baida. La pendenza piuttosto accentuata di questa via ha contribuito a provocare una violenta, distruttiva, forza d’urto. Nel video che pubblichiamo, una villetta ubicata nelle vicinanze della frana, che ha subìto il primo impatto della forza d’urto. Si ha l’impressione che sia stata investita da uno tsunami. Le parole accorate dei protagonisti, che hanno anche corso seri pericoli personali, testimoniano il loro dramma economico e psicologico.
Nel video si vede anche la forza dell’irrefrenabile fiume d’acqua che ha investito via Falconara. Ha travolto tutto ciò che via via ha incontrato, trasportando con se decine di auto. E nel suo tumultuoso percorso, il fiume in piena ha invaso, con acqua, fango e pietre, decine di abitazioni, che hanno riportato danni imponenti. I video proposti da Palermo Live dimostrano che via Falconara, è stata una delle zone che più ha sofferto per l’inaspettata esplosione delle forze della natura e che necessita di un aiuto concreto da parte delle istituzioni per potersi rialzare in tempi brevi.