Domenica 13 settembre è il giorno stabilito, salvo complicazioni, per disinnescare la bomba ritrovata, incredibilmente, al porto di Palermo. L’ordigno da guerra è rimasto inesploso e rappresenta una minaccia per tantissimi cittadini palermitani. Dopo aver preso coscienza del rischio corso, inconsapevolmente, per diversi anni, si è deciso di intervenire tempestivamente per mettere a tacere per sempre l’esplosivo.
Eliminare una minaccia sopita da moltissimi anni. Secondo quanto riportato da Il Giornale di Sicilia, domenica 13 settembre dovrebbe andare in scena il disinnesco della bomba, retaggio della Seconda Guerra Mondiale, ritrovata al porto di Palermo. L’ufficialità della data dovrebbe arrivare domani, dopo il vertice in Prefettura tra esercito, Comune, Protezione Civile, Autorità portuale e della ditta D’Agostino.
Verranno sgomberate 2.500 famiglie (totale di 6.000 persona), mentre Amat metterà a disposizione otto autobus con punto di ritrovo al capolinea di piazza Sturzo. Scongiurata l’evacuazione del carcere Ucciardone.