Bombardamento aereo sul teatro di Mariupol: dentro più di mille sfollati

La scritta “bambini” era chiaramente tracciata al di fuori del teatro devastato ieri da una bomba russa. La “maggior parte” delle persone nel bunker si sarebbe salvata, stando a una fonte ucraina

Nel tardo pomeriggio di ieri è stato bombardato e in buona parte distrutto il Teatro d’arte drammatica di Mariupol, la città nel sud dell’Ucraina, che è tra le più duramente colpite dalle bombe e dalle feroci tattiche d’assedio dell’esercito russo. Secondo le autorità ucraine, nel teatro si trovavano più di mille civili, soprattutto donne e bambini, che cercavano rifugio dai bombardamenti. Non è possibile comunque confermare  in maniera indipendente la cifra esatta di sfollati.  E, inoltre, non ci sono ancora stime precise se nel bombardamento ci siano stati morti. Per molte ore non sono arrivate notizie e si è temuto un  numero alto  di civili uccisi. Invece sembra che la struttura del teatro abbia protetto la gran parte delle persone che si trovavano all’interno.

BOMBARDAMENTO AEREO SUL TEATRO

Il Teatro d’arte drammatica di Mariupol si trova nel centro della città, non lontano dal municipio. Secondo varie ricostruzioni è stato oggetto di un bombardamento aereo, che ha distrutto buona parte dell’edificio. La struttura è stato bombardato nonostante ci fosse un ben visibile avviso della presenza di bambini al suo interno. Non è servita a nulla,  infatti,  la grande scritta in russo,  “bambini”, tracciata a chiare lettere davanti e dietro il teatro. Secondo quanto riferito da Kiev, sarebbero 130 le persone finora uscite vive dopo il bombardamento russo . Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”, ha scritto su Facebook la deputata.

Scritta “bambini davanti e dietro il teatro

IN TANTI SI SAREBBERO SALVATI

Stando a quanto sostiene un altro parlamentare ucraino, Dmytro Gurin, interpellato dalla BBC, la “maggior parte” delle persone che si erano rifugiate nel bunker si sarebbero salvate.  “L’edificio è distrutto, abbiamo oltre mille donne e bambini nel rifugio anti-aereo nelle cantine ─ ha detto Gurin ─. Minuti fa  abbiamo avuto un’informazione che il rifugio è sopravvissuto, ed anche la gente all’interno. Non sappiamo se ci siano persone ferite o morti. Ma sembra che la gran parte di loro sia sopravvissuta e stia bene».

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