Mattinata di disagi quella di oggi, 10 novembre, in via Andrea Costa, nel quartiere palermitano di Bonagia. Attorno alle sette del mattino, infatti, un grosso ramo si è staccato da un albero sito all’altezza del civico 6, finendo per occupare il corridoio d’accesso al civico 4. Una situazione di estremo disagio per i condomini, che si sono ritrovati letteralmente bloccati in casa: l’unico modo per potere uscire fuori dal cancello era tentare di scavalcare il grosso ramo e le sue fronde.
Naturalmente sul posto si sono recati i vigili del fuoco, che hanno provveduto a liberare il passaggio. Il tronco dell’albero, alto circa 15 metri, è ora circondato dal consueto nastro bianco e rosso che segnala una situazione di pericolo. Oltre all’episodio di questa mattina, in generale le radici della pianta hanno spaccato il marciapiede, di suo già piuttosto stretto. A farne le spese ovviamente la sicurezza dei cittadini: un pedone, ma ancor di più un disabile o una mamma con passeggino al seguito, per attraversare la via dovrebbero necessariamente scendere dal marciapiede e camminare in strada.
La caduta del ramo non ha causato danni a cose o persone stavolta, ma i residenti riferiscono che qualche mese fa un simile episodio ha rischiato di ferire qualcuno. A ciò si aggiunge anche la vera e propria trappola costituita dai frutti di questi alberi: simili a delle olive, riempiono l’asfalto e il marciapiede e rischiano di far scivolare i passanti, che li schiacciano inevitabilmente facendo fuoriuscire il loro vischioso contenuto.
Purtroppo, quanto accaduto questa mattina non può dirsi una novità a Bonagia. Tra alberi non potati e marciapiedi divelti sono molteplici le criticità con cui i residenti del quartiere, non solo di via Costa, si trovano ad avere quotidianamente a che fare.
“Sono interventi che chiediamo veramente da tanto tempo – spiega a Palermo Live Antonino Santangelo, presidente della Terza Circoscrizione -. La Rap ha fatto la programmazione, ma ancora si perde tempo anche a causa dei problemi che questa ha avuto relativamente al personale. Questa era una bonifica iniziata già anni fa, quando si era estirpato uno degli alberi più pericolosi, ma si è poi interrotta. Siamo in attesa”.