Bonifici bloccati, panico in tutta Italia: ‘Sembrano impazzite’ | Come evitare di rimanere senza un euro
Ogni tanto anche i bonifici diventano impossibili per tutti: ecco perché, quando succede e quali sono i rischi per i correntisti. Al giorno d’oggi, infatti, la maggior parte delle operazioni bancarie si svolge con l’home banking. Scopriamo di più in merito alla situazione.
La desertificazione bancaria è un fenomeno in crescente espansione in Italia, con un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini. Nel 2023, la chiusura di 826 sportelli bancari ha lasciato oltre 3.300 comuni senza un punto di accesso fisico alle banche.
Tutto ciò ha influenzato soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e coloro che non sono a proprio agio con la tecnologia digitale. Questa tendenza ha portato a un aumento dell’uso dell’home banking, sebbene l’Italia rimanga al di sotto della media europea per quanto riguarda l’adozione di tali servizi digitali.
La situazione è aggravata nei piccoli comuni, dove spesso si riscontrano problemi di connettività che ostacolano l’accesso all’home banking. Di conseguenza, la desertificazione bancaria non solo limita l’accesso ai servizi finanziari ma può anche influire negativamente sull’economia locale.
Il rischio è quello di ridurre gli investimenti e le opportunità di lavoro, contribuendo in parte anche al declino demografico dei territori colpiti. C’è poi da dire che in alcuni casi nemmeno l’home banking può funzionare: ecco perché.
I servizi digitali
Al giorno d’oggi, i servizi messi a disposizione dagli istituti di credito sono molti. La chiusura delle filiali, come sottolineato in precedenza, ha lasciato maggiore spazio alla gestione personale di questi servizi, con la mediazione di internet o di applicazioni ad hoc.
Così, per effettuare pagamenti online, oppure per effettuare un bonifico, basta semplicemente recarsi sull’applicazione della propria banca e seguire i passaggi che oramai conosciamo a memoria. In alcune circostanze, però, i bonifici sono bloccati, e non c’è altra soluzione se non quella di attendere.
La chiusura interbancaria
Per fortuna non c’è da allarmarsi. I malfunzionamenti possono sempre capitare, ma considerando l’attività costante di questi servizi, si parla di una piccola percentuale dei casi. I bonifici, però, risentono delle giornate di chiusura interbancaria, in cui sia i bonifici SEPA che quelli TARGET non possono essere trasferiti.
Queste giornate di chiusura si ritrovano ogni anno con cadenza regolare e corrispondono alle festività generali. Di solito, infatti, si chiude a Natale e a Capodanno, ma anche per Pasqua. Dal 29 marzo al 1° aprile scorso c’è stato un periodo di chiusura, mentre i prossimi saranno il 1° maggio, il 25 e il 26 dicembre.