Una canzone che è un inno all’amor proprio, questo è “Bonsai”, il primo singolo della cantautrice palermitana Simona Tutone.
Comincia a cantare fin da piccola nel coro di una chiesa, ma quando le viene proposto di iscriversi al conservatorio preferisce intraprendere un’altra strada, quella della danza.
All’età di 23 anni riprende il primo amore del canto e grazie a questo riesce a lavorare sul lutto per la perdita della nonna e sui problemi di salute che nel frattempo la colpiscono.
“Ciao Palermo live!
Mi chiamo Simona e canto fin da quando ero bambina. Il mio percorso è stato un po’ articolato poiché ho cantato fino all’età di 12 nel coro della chiesa della mia città, ma improvvisamente decisi di non cantare più per iniziare a studiare danza. Non mi sento di rinnegare quello che ho fatto perché anche la danza è stata per me importantissima, ma dovetti smettere all’età di 17 anni. All’età di 22 anni in un momento particolare per me poiché morì mia nonna ed in concomitanza ho scoperto alcuni miei problemi di salute, riaffiora in me il desiderio di cantare nuovamente dopo tanto tempo e così inizio a studiare canto e da un anno ho capito che la mia attitudine sta nello scrivere canzoni quindi adesso canto la mia musica!”
Esiste un legame tra la tua musica e Palermo?
“Sono Palermitana, ma nel mio caso la mia città non mi identifica artisticamente quindi mi sento di dirti che non c’è nulla che lega la mia musica alla mia città poiché la mia musica è quello che sono, è quello che sento.”
Parlaci del tuo brano di esordio
“Il mio singolo si chiama Bonsai! I bonsai sono delle piante tenute nane che però trasmettono ugualmente grandezza. Così siamo noi, ognuno di noi è una piccola piantina da coltivare e della quale prendersi cura, dobbiamo essere noi stessi a prenderci cura della nostra persona, non possiamo stare ad aspettare che lo facciano gli altri per noi perché ognuno è responsabile della propria felicità.”
Cosa vuol dire per te fare musica?
“Per me scrivere e fare musica significa SIMONA, non sarei io se non facessi questo. Aver scoperto questa attitudine nello scrivere la mia musica è stata la mia chiave di svolta, perché cantando e basta mi sentivo la copia di qualcuno… e perché cantare bene dei brani che canta bene già qualcun altro? Così mi sento appagata”
Hai altri progetti in cantiere?
“Potrebbe uscire qualche altra cosa, sarebbe un peccato tenere per me gli altri pezzi, ma ci vuole tempo sicuramente”