A chi spetta?
Gli 800 euro mensili andranno a quel genitore «che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi, che non abbiano ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore».
Chi ne ha diritto è il genitore «che ha ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019».
Necessario, inoltre, dimostrare di avere un reddito «inferiore o uguale» a 8.174 euro nell’anno in cui si chiede. Il bonus non può essere utilizzato per coprire l’eventuale mantenimento al coniuge o x coniuge.
Come richiederlo
L’assegno sarà erogato al genitore che per primo presenterà richiesta all’Inps, ma in ogni caso si può sfruttare il beneficio al 50% e dividerlo con l’ex partner. Qualora ci sia un affidamento esclusivo dei minori, in mancanza di accordi tra le parti la cifra compete al genitore affidatario.
I criteri e le modalità della verifica dei requisiti e della modalità di erogazione del bonus saranno definiti da un apposito provvedimento del governo.