Bonus baby-sitter, è corsa alle domande: eccome come e chi può richiederlo

Un’iniziativa importante se si considera il momento di grave crisi economica attraversato dal Belpaese causa Covid-19.

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Il decreto sostegni lo aveva previsto ed è così che da oggi è attiva la procedura per il nuovo bonus baby sitter tramite il sito dell‘Inps. Una iniziativa importante se si considera il momento di grave crisi economica attraversato dal Belpaese causa Covid-19. L’istituto tiene a precisare che «sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno richiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità».

LE MODALITA’ PER INOLTRARE LA DOMANDA

Dal sito internet www.inps.it, utilizzando l’apposito servizio online «Bonus servizi di babysitting», disponibile seguendo il percorso: «Prestazioni e servizi», «Tutti i servizi» , «Domande per Prestazioni a sostegno del reddito», «Bonus servizi di babysitting». I cittadini che intendano presentare domanda mediante l’applicazione web possono accedere al servizio mediante riconoscimento dell’identità digitale tramite Spid almeno di livello 2, Carta di identità elettronica (Cie), Carta nazionale dei servizi (Cns), ovvero tramite il Pin di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto.

La richiesta può essere presentata anche tramite i Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente.

LE CATEGORIE CHE POSSONO ACCEDERVI

Possono richiedere il bonus baby-sitter, le seguenti categorie: i lavoratori autonomi iscritti all’Inps, quelli della Gestione separata e quelli del settore sanitario pubblico o privato accreditato possono chiedere all’Inps il bonus baby sitter per un importo fino a 100 euro a settimana in caso di figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena.

Lo precisa l’Inps con un messaggio di chiarimento della misura prevista dal decreto del 13 marzo per fronteggiare la diffusione del Covid in attesa della circolare esplicativa. La misura può essere usata fino al 30 giugno 2021. Possono chiedere il bonus anche i lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid19. Per la sanità possono chiede il bonus i dipendenti appartenenti alla categoria dei medici; infermieri (inclusi ostetrici); tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).