Bonus estate 2024, devi solo riposare e aspettare i soldi | Ecco come andare in vacanza per 3 mesi all’anno

Alla scoperta del bonus estate 2024. Ecco chi riguarda e in che modo si può ottenere nel corso della prossima stagione calda 

L’estate 2024 è sempre più vicina e man mano stanno apprendo i battenti tutte le attività che lavorano nel comparto turistico. I prossimi mesi per chi lavora in strutture ricettive, stabilimenti o attività affini saranno davvero ardui.

Con l’avanzare della stagione calda dovranno sostenere dei ritmi molto impegnativi che vanno a logorare e non poco la loro integrità. C’è chi lavora anche di notte e chiaramente nei giorni festivi e alle volte senza mai fermarsi a riposare adeguatamente.

Per cercare di bilanciare un minimo la situazione di questi lavoratori la Legge di Bilancio 2024 ha confermato il bonus estate anche per quest’anno. La misura era stata sperimentata con successo già lo scorso anno ed è pronta a fare nuovamente.

Ma di cosa si tratta per l’esattezza? Scopriamolo insieme andando a scrutare anche le indicazioni che l’Agenzia delle Entrate ha dato sotto questo punto di vista. Di base l’obiettivo è cercare di tamponare la carenza di personale nel settore turistico tramite un incentivo che può risultare appetibile.

Cos’è il bonus estate 2024

Si tratta di un bonus che detassa il lavoro festivo e il lavoro notturno per chi lavora appunto durante la stagione estiva. Andando ancor più a fondo consiste in una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, ovvero un credito fiscale, pari al 15% delle retribuzioni lorde.

Tradotto, i lavoratori turistici grazie a questo riconoscimento riceveranno una somma maggiore in busta paga recuperandola tramite compensazione risparmiando sulle tasse. L’agevolazione è valida fino al 30 giugno 2024 mentre le le regole per l’applicazione e il calcolo sono state fornite dall’ADE con la Circolare c 5/E pubblicata il 7 marzo 2024.

Chi può ricevere questo sostegno e in che misura

Possono beneficiare di questo prezioso aiuto i lavoratori dipendenti di aziende private del settore turistico e ricettivo inclusi gli stabilimenti termali. Devono però avere un reddito da dipendente non superiore a 40.000 euro per l’anno di imposta 2023.

Ai fini del calcolo del limite di reddito devono essere inclusi tutti i redditi da lavoratore dipendente conseguiti dal lavoratore compresi quelli derivanti da altre attività diverse da quelle svolte nel settore turistico. Una postilla va fatta inoltre per quanto riguarda il concetto di lavoratore notturno, che sarebbe colui che presta servizio per almeno 3 notturne durante il suo orario di lavoro. Per ulteriori chiarimenti in merito è bene consultare il proprio commercialista di fiducia.