Bonus mobili, come funziona e a chi spetta

Torna il Bonus mobili, si tratta di un’agevolazione fiscale che rientra all’interno del Bonus ristrutturazione. Esso consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe almeno A+ o A per i forni. La detrazione riguarderà acquisti di importo massimo di 8mila euro e sarà ripartita  in 10 rate annuali di pari importo.

Per poter beneficiare di questo sussidio è necessario inserire la cifra spesa nel modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. In alternativa – per chi non presentasse il modello 730 – la detrazione al 50% può essere ottenuta, optando per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura. Rientrando all’interno della categoria bonus ristrutturazione, per ottenerlo è necessario eseguire determinati lavori. Nello specifico i lavori che danno accesso al Bonus mobili sono:

  • manutenzione straordinaria e interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile;
  • manutenzione ordinaria su parti condominiali come, ad esempio, la sostituzione dei pavimenti o degli infissi, la tinteggiatura delle pareti, la riparazione del tetto, dei cancelli e delle grondaie;
  • ristrutturazione edilizia che riguarda eventuali modifiche a facciate, mansarde e balconi, nuove finestre;
  • restauro finalizzato a valorizzare l’aspetto storico o artistico dell’edificio.

COME OTTENERLO

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019).