“Ho firmato oggi il decreto che attiva il bonus psicologo finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile, per chi ha un Isee fino a 50mila euro, richiedere un contributo da utilizzare presso psicologi iscritti all’albo. È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo”.
Così ha dichiarato su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza, annunciando l’arrivo della misura a sostegno di chi si trova in condizioni di ansia, depressione, stress o fragilità psicologica dopo la pandemia e la crisi da essa innescata. Ecco come funzionerà il contributo.
Il decreto è finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro per l’anno 2022. Il bonus servirà a sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia presso gli psicologi iscritti all’albo che aderiscono all’iniziativa.
Al bonus potrà accedere, una sola volta, chi ha un reddito Isee non superiore a 50 mila euro. L’entità del beneficio sarà, inoltre, stabilità in proporzione ai parametri reddituali.
Con Isee inferiore a 15 mila, dunque, è previsto un contributo fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 600 euro a beneficiario. Con Isee compreso tra 15 mila e 30 mila euro, il beneficio sarà fino a 50 euro a seduta, per un importo massimo di 400 euro per beneficiario. Con Isee tra 30 mila e 50 mila euro, fino a 50 euro a seduta, per un importo massimo di 200 euro a beneficiario.
Pe richiedere il bonus psicologo si dovrà attendere la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Ad ogni modo, la domanda potrà essere inoltrata attraverso il sito INPS. Per l’erogazione del beneficio si seguirà l’ordine di arrivo, dando priorità ai redditi bassi.
INPS provvederà, dunque, a comunicare ai beneficiari l’accoglimento della richiesta e il codice univoco per prenotare la sessione di psicoterapia.
Il bonus dovrà essere usato entro 180 giorni dall’accoglimento della richiesta. Il professionista, una volta erogata la prestazione, emetterà la fattura caricandola sul sito INPS. Quest’ultima a sua volta provvederà alla remunerazione delle prestazioni erogate.
Nonostante il plauso suscitato dalla misura, non sono mancate le critiche. Una di queste, proviene dal Codacons. L’ente afferma infatti che la misura “non aiuterà realmente chi, a causa del Covid, ha subito ricadute psicologiche e necessita di un concreto e duraturo sostegno, e presenta evidenti criticità”.
“Prima di tutto i fondi messi a disposizione appaiono del tutto insufficienti – prosegue -. In secondo luogo il tetto Isee fino a 50mila euro per poter godere del bonus appare troppo elevato, e inserirà nella platea dei beneficiari anche soggetti che possono sostenere in modo autonomo le spese psicologiche. Così solo 16mila fortunati riusciranno a godere del Bonus e una ampia fetta di cittadini che con il Covid hanno sviluppato forme di disagio mentale sarà tagliata fuori dal provvedimento”.