Il via operativo per la richiesta del “bonus terme” scatterà il prossimo 8 novembre, alle ore 12. Si tratta di un buono deciso dal governo con lo scopo di incentivare il settore termale che è stato gravemente colpito dalla pandemia. È previsto uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto di servizi termali, fino a un massimo di 200 euro. Si potrà usufruire di trattamenti sanitari e di cicli di cure ma anche di servizi wellness e beauty come i massaggi o le sedute di bellezza. Il servizio deve essere erogato da un istituto termale accreditato all’iniziativa.
Per prenotarsi occorre quindi interfacciarsi con un ente termale accreditato. Alcuni hanno già predisposto moduli e strutture online apposite per la pre-richiesta e tanti utenti hanno già iniziato la procedura. Sarà poi l’ente termale a richiedere a Invitalia il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino. Le risorse stanziate per il bonus termale probabilmente non copriranno tutte le richieste. Per questo sarà molto importante essere celeri ad effettuare la prenotazione già prima dell’8 novembre. Occorre quindi scegliere quale è la struttura termale di interesse e contattarla. A quanto pare è già in atto un boom di prenotazioni.
Sul sito di Invitalia è stata pubblicata la lista degli enti accreditati dove è possibile prenotare. QUI L’ELENCO IN AGGIORNAMENTO. Sono strutture alberghiere, con annessa una specifica offerta termale. In ogni caso, il pernottamento in albergo non sarà incluso nella misura decisa dal governo e occorrerà pagarlo di tasca propria. Tutti possono fare domanda. Il bonus terme si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti legati al nucleo familiare e senza limiti di ISEE. Ciascun cittadino potrà usufruire del voucher termale una sola volta. Una volta ottenuto il buono, ci sono degli errori da evitare per non perdere l’incentivo. Va infatti ricordato che la prenotazione del voucher ha un termine di 60 giorni dalla sua emissione, trascorsa questa finestra temporale, l’incentivo di 200 euro non sarà può utilizzabile e le risorse torneranno a disposizione nel plafond generale. Una volta usufruito il buono, l’istituto termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.