Rafforzare l’identità dei prodotti: nasce “Borghi Genius Loci De.Co.”

L’associazione rappresenta una nuova e concreta opportunità per esaltare le unicità locali

Esaltare la nozione di identità nei prodotti del territorio, siano essi pietanze, dolci, saperi, eventi o lavori artigianali.
All’insegna di questo obiettivo nasce l’associazione “Borghi Genius Loci De.Co.”, una nuova opportunità per recuperare e valorizzare le specificità locali, espressione dei luoghi di provenienza.
A darne notizia è Nino Sutera, direttore della Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori.
É lui, siciliano di Menfi, l’ideologo del percorso che, dalle De.Co. , ovvero le Denominazioni Comunali, ha condotto sino alla nascita della nuova realtà associativa.

Nino Sutera, direttore della LURSS e ideologo del percorso
Nino Sutera, direttore della LURSS e ideologo del percorso

MARKETING TERRITORIALE E CULTURA

Attraverso le De.Co. una comunità si identifica con il “prodotto” del territorio, del quale vengono esaltati gli elementi di unicità e le caratteristiche identitarie.
Non si tratta, però, soltanto di un semplice strumento di marketing.
C’è molto di più in questa azione di tipo culturale che enfatizza le caratteristiche dei luoghi.
Le Denominazioni Comunali d’origine sono marchi di garanzia nati sulla scia della legge 142 del 1990.
Grazie ad essa, i Comuni possono disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività tradizionali, specie nel settore agroalimentare.
Non a caso, le De.Co. nascono da un’idea dell’enologo e scrittore Luigi Veronelli.

Le Denominazioni Comunali nascono da un' intuizione dello scrittore Luigi Veronelli
Le Denominazioni Comunali nascono da un’intuizione dello scrittore Luigi Veronelli

CARATTERISTICHE DI UN BORGO GENIUS LOCI DE.CO.

Si tratta, essenzialmente, di un percorso culturale intimamente legato alla dimensione locale.
Ecco perché, al francese “terroir”, si preferisce il latino “genius loci”.
Espressione che sintetizza un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile.
Territorio, tradizioni, tipicità, tracciabilità e trasparenza: ecco le “t” protagoniste del percorso “Borghi Genius Loci De.Co.”.
Un modello in cui gli elementi essenziali di relazionalità rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con e per il territorio .

AL CENTRO, LA SALVAGUARDIA DEL “LOCALE”

Contrastare gli effetti negativi del fenomeno della globalizzazione, che tende a omogeneizzare prodotti e sapori.
Ecco uno degli obiettivi del “Genius Loci” che, nelle arti e non solo, rappresenta concettualmente uno“spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi e irripetibili certi momenti.
Uno spazio, un edificio o un monumento.
Non solo: esso è presente anche nelle immagini, nei colori, nei sapori, nei profumi e negli elementi paesaggistici.
Non è azzardato affermare che le persone “respirano” l’essenza di un luogo e di un ambiente quando ne hanno piena coscienza.

LA FORZA EVOCATIVA DEI PRODOTTI

In ciascuno affiora sempre l’attaccamento ai luoghi d’infanzia, ai ricordi, agli affetti, ai dolci e ai piatti della tradizione familiare.
Ecco che l’obiettivo è dunque recuperare l’identità di un luogo, proprio attraverso le prelibatezze storiche e le espressioni tipiche del territorio.
Senza dimenticare la valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali, per ottimizzarne la competitività.
Illuminante, al riguardo, la definizione che il compianto Luigi Veronelli, primo ideologo delle De.Co. , ha dato del “Genius Loci”.
Ovvero, “l’intimo e imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva”.

LA MISSION

Occorre dunque fare chiarezza.
La De.Co. “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente e una progettualità riferita al futuro.
In una simile ottica, acquistano particolare rilievo l’artigianato e il turismo enogastronomico.
Se ben congegnato e gestito, quest’ultimo costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale.
In particolare per le piccole comunità rurali, che nei prodotti alimentari e nei piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.

I REQUISITI CHIESTI AI COMUNI PER FAR PARTE DEL CIRCUITO

“Per garantire la sostenibilità del percorso – chiarisce Nino Sutera – occorrono dei principi inderogabili e non barattabili”.
“In primis,  la storicità e l’unicità – spiega – l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e un tasso di burocrazia pari allo zero“.  
 Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo Genius Loci  De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo, volto alla difesa delle singolarità territoriali.
“In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni e i regolamenti – precisa – mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo quali DOP, IGP, DOC, sono perfettamente inutili e controproducenti”.
“Occorre specificare – conclude – che non è un percorso per tutti: non sempre, infatti, i Comuni hanno i requisiti necessari per essere inseriti tra i Borghi Genius Loci De.Co.”