Da centro sociale per attività ricreative e servizi per i più bisognosi ad hub per l’inoculazione di vaccini anti-covid. Anche l’Anomalia, struttura sita in via Archimede a Palermo, si è dovuta adattare ai tempi della pandemia.
Mercoledì 5 maggio partiranno infatti le vaccinazioni nella sede di Borgo Vecchio. Un progetto reso possibile grazie al lavoro volontario di medici, infermieri e i tanti giovani militanti che da anni gestiscono lo spazio di quartiere.
Sono stati gli stessi volontari dell’Ambulatorio ad inoltrare due mesi fa una richiesta alle istituzioni per richiedere le autorizzazioni a divenire centro vaccinale di zona. Un piano rivolto soprattutto alle fragilità sociali con lo scopo di abbattere ogni barriera all’accesso alla campagna vaccinale in corso. In accordo con l’assessore alle Politiche sociali, Giuseppe Mattina, si è organizzato, dunque, il piano di vaccinazione per i “senza fissa dimora”. Un progetto partito proprio in questi giorni con il supporto di associazioni, enti e Croce rossa.
Per accedere alla vaccinazione è necessaria, a partire da oggi, una prenotazione attivabile tramite visita in sede o telefonicamente chiamando il 3381962258. La campagna, attualmente, si rivolge alla fascia d’età 60-79. Il vaccino proposto sarà il Johnson & Johnson, siero monodose che non necessità di richiamo. I volontari dell’Ambulatorio si preoccuperanno, nei giorni successivi alla somministrazione, di monitorare lo stato di salute di tutti i soggetti vaccinati.
Il progetto di “centro vaccinale di zona” ha fatto molto parlare di sé in questi due mesi al punto che vari enti e associazioni hanno deciso di seguire l’esempio dell’Ambulatorio di quartiere Borgo Vecchio proponendosi per l’erogazione del medesimo servizio in altri quartieri della città. Soddisfatto il coordinatore dell’Ambulatorio Giorgio Martinico, che dichiara quanto segue.
“Siamo molto soddisfatti per l’avvio di questo progetto di medicina territoriale. E siamo anche orgogliosi di avere ispirato tanti a seguire il nostro esempio. In questi mesi non abbiamo lesinato critiche alla gestione politica della pandemia e della campagna vaccinale; ma, in questa fase, riteniamo fondamentale metterci a disposizione del nostro quartiere e della città per accelerare la vaccinazione di massa”.
“Abbiamo voluto accendere, in questi mesi, i riflettori sulle fragilità sociali e sui quartieri popolari, categorie e luoghi troppo spesso dimenticati dalle istituzioni. Ringraziamo il personale sanitario e i tanti giovani che ci stanno aiutando nell’allestimento e che ci aiuteranno a gestire le vaccinazioni già da mercoledì. Un ringraziamento va anche agli uffici che hanno sostenuto la nostra richiesta e le nostre pressioni di queste settimane affinché arrivassero le autorizzazioni”.
“Il centro vaccinale che si sta allestendo nell’ambulatorio di quartiere a Borgo Vecchio, negli spazi concessi dal Comune “per le tante opere meritorie” svolte negli anni dai volontari, è una risposta concreta ai bisogni della popolazione”.
Lo dichiara la capogruppo del gruppo consiliare Avanti Insieme Valentina Chinnici, forte sostenitrice del progetto.
“Cio è frutto di una sinergia importante fra l’ambulatorio popolare, il centro Anomalia e altri attori del territorio. Non solo un servizio fondamentale, ma un monito alla politica per ricordare che la sanità deve tornare a essere prossima e territoriale, e che occorre una decisiva inversione di tendenza per rafforzare un sistema nazionale messo a durissima prova dai troppi tagli subìti prima ancora che dalla pandemia stessa”.