Borgo Vecchio tra i liquami, residenti esasperati: schierati cassonetti e rifiuti

La protesta per chiedere un intervento tempestivo e concreto alle istituzioni: da tempo gli abitanti di via Archimede e limitrofe sono costretti a convivere con la costante presenza di acqua di fogna nelle strade e negli scantinati dei palazzi

I residenti di Borgo Vecchio protestano contro le condizioni in cui versano le strade e i palazzi del quartiere. Ieri sera un gruppo di abitanti esasperati ha creato un blocco stradale in via Archimede, strada che dal Porto arriva fino a via Libertà attraversando il rione. In mezzo alla strada hanno piazzato cassonetti, bidoni dell’immondizia e rifiuti vari.

“La protesta è scattata ieri sera dopo anni di attesa che nella zona iniziassero i lavori necessari al ripristino di normali condizioni igienico-sanitarie e strutturali di vivibilità. Da quasi sette anni, infatti – dall’inizio dei lavori per la costruzione dell’anello ferroviario – gli abitanti di via Archimede e delle aree limitrofe sono costretti a convivere con la costante presenza di acqua di fogna nelle strade e negli scantinati dei palazzi”. Così spiega una nota del Centro sociale Anomalia.

“Saltare tra i liquami per spostarsi”

“E sempre da anni, le famiglie, le cittadine e i cittadini, denunciamo di essere stati abbandonati dalle istituzioni locali che, pur consapevoli che la problematica è sorta a causa della sbagliata progettazione sui cantieri, nulla di strutturale hanno messo in campo per risolvere il problema”, prosegue la nota.

“La precedente amministrazione, pressata dalle proteste, aveva prodotto un piano di intervento che però, appena iniziato, è stato poi abbandonato; l’attuale amministrazione si limita invece ad interventi “tampone” utili solo a dare una parvenza di normalità al manto stradale. Neanche l’ interlocuzione recente con l’assessorato competente ha prodotto qualcosa di più concreto di un “ce ne stiamo occupando”. Intanto, da anni, i bambini che partecipano ai nostri laboratori organizzati dal centro sociale e quelli che quotidianamente si recano nelle vicine scuole, le famiglie che fruiscono dei servizi di cura presso il nostro ambulatorio, i residenti, sono obbligati quotidianamente a saltare tra i liquami per muoversi nelle strade”.

I residenti si sono dati appuntamento oggi pomeriggio, alle 16, per continuare la loro mobilitazione e chiedere soluzioni definitive.

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