Francesco Basentini, il capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) si è dimesso. Questa decisione sarebbero motivata dalle scarcerazioni di boss mafiosi che si sono registrate negli ultimi giorni. Basti considerare che ha sfiorato gli arresti domiciliari anche Raffaele Cutolo, boss della Nuova camorra organizzata. È inutile dire che queste dimissioni stanno scuotendo la politica.
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nell’accogliere le dimissioni di Basentini, lo ha ringraziato per il lavoro svolto. La rinunzia del capo del Dap sarà formalizzata oggi, e il suo posto verrà preso da Roberto Tartaglia, nominato vicecapo Dap nei giorni scorsi, forse “prevedendo” quello che stava per accadere.
Francesco Basentini, in un incontro avvenuto ieri con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, quando ha manifestato l’intenzione di dimettersi dall’incarico ha detto: «Le polemiche di questi giorni sono strumentali e totalmente infondate ma fanno male al Dipartimento».
L’opposizione, che da giorni chiedeva a gran voce l’allontanamento di Basentini, ne ha subito commentato la rimozione. «Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. Il ministro Bonafede è il primo responsabile: dimissioni» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.
Sono intervenuti anche altri esponenti dell’opposizione, come Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Giustizia: «Prendo atto delle dimissioni del capo del Dap Francesco Basentini. Un gesto importante seppur tardivo e che non servirà a riparare i gravi danni che lui e il ministro Bonafede hanno fatto in questi mesi».
L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI DI BONAFEDE
Ed ha commentato anche Andrea Delmastro di FdI, che già nei giorni scorsi aveva già fatto sentire la sua voce: «Un atto dovuto! Peccato che eguale dignità non sia stata dimostrata dal vero colpevole: il Ministro Bonafede! Il Ministro non pensi che la testa di Basentini possa placare l’opposizione. Le quotidiane scarcerazioni dei mafiosi mortificano e umiliano l’Italia intera e noi di Fratelli d’Italia non ci fermeremo sino alla revoca dei disastrosi provvedimenti di Bonafede e sino alla presentazione, più o meno spontanea, delle sue dimissioni».