E’ancora fresco il caso del ristorante “Falcone Borsellino” dalle pareti crivellate di buchi e i poster di alcuni grandi boss mafiosi. Quel ristorante tedesco, infamante la memoria dei due giudici palermitani però non è stato chiuso perchè “non era questo il nostro intento” dissero i proprietari. Evidentemente però, Cosa Nostra è un marchio troppo affascinante per non essere lanciato sul mercato. Anche quando si tratta di imbottigliare un superalcolico in un contenitore a forma di mitragliatrice.
Un whisky scozzese col marchio “Cosa Nostra” è stato ritirato dagli scaffali di un superstore di una nota catena di supermercati dopo le lamentele di diversi clienti.È successo a Reggio Emilia in un punto vendita in centro. Ne dà notizia l’edizione locale del Resto del Carlino. La bottiglia nera a forma di mitra, ispirata “ai leggendari boss Al Capone e Lucky Luciano”, come si legge nella descrizione della casa produttrice su internet, ha destato scalpore una volta esposta, martedì, nella vetrina dell’enoteca all’interno del negozio.
Alcune persone hanno segnalato l’etichetta, ritenendola di pessimo gusto e lesiva della sensibilità. A denunciarlo anche un consigliere comunale del Pd, Dario De Lucia: “Meglio togliere questo prodotto. Non è adeguato e dà un brutto messaggio”. A quel punto già nella giornata di ieri il supermercato ha deciso di rimuovere il prodotto dalla vendita
Alla prima lamentela il superalcolico è stato immediatamente ritirato – ha detto alla stampa locale la direttrice del superstore, Paola Rondanini – Abbiamo 18mila articoli da gestire e quando abbiamo ordinato l’oggetto in questione c’era solo un codice. Quando l’abbiamo esposta non abbiamo avuto la prontezza di riflessi per capire che non fosse opportuno”. Insomma Cosa Nostra ha ancora una volta perso.