Brancaccio senza monopattino, Greco (II^circ.): “Rispettare il territorio”
Il presidente della II^ circoscrizione sulla vicenda del furto del monopattino: “Si tratta di un fatto increscioso. Non rispettare il territorio significa non rispettare in primis se stessi”
L’auspicio che l’intero territorio comunale di Palermo possa essere trattato senza fare disparità è vecchio. Le periferie, così come il centro, hanno il diritto di fruire degli stessi servizi. Ecco perchè, nel contesto di un percorso tanto virtuoso, infastistidisce non poco ciò che è accaduto ieri nell’area sud est della città. Il furto di un monopattino di Bit Mobility (poi ritrovato in zona viale Di Vittorio allo Sperone), avvenuto a Settecannoli , ha indotto la ditta veronese a interrompere il servizio nell’intera zona, compreso Brancaccio. “Ci spiace per la comunità di quella zona che vuole utilizzare i nostri mezzi, la città sta rispondendo molto bene al servizio, ma per il momento siamo costretti a rivedere le zone di circolazione e abbiamo sospeso il servizio in tutta quell’area”. Queste le parole di Matteo Francione di Bit Mobility. Amare per tutti quei residenti interessati ad avvalersi del nuovo mezzo di spostamento ma che adesso, per colpa di pochi, dovranno farne a meno.
ORLANDO: INVESTIMENTO COMUNE IRREVERSIBILE
Sulla vicenda si è anche espresso il sindaco Orlando, ribadendo che non sarà a causa di pochi vandali che verrà ostacolato l’investimento del Comune. “I cittadini hanno accolto con entusiasmo e apprezzamenti la novità dei monopattini. La scelta dell’amministrazione comunale di investire sull’uso del monopattino come mezzo utile agli spostamenti urbani è irreversibile”. A Palermo, oltre all’episodio di Brancaccio, nelle scorse ore sono stati segnalati alcuni episodi di vandalismo. Come quello del ritrovamento di un monopattino della Bird con il quadro elettrico distrutto, ritrovato in via Calderai. La stessa società veneta, insieme alla Bird e alla Helbiz, ha affermato che episodi del genere sono già successi in altre città.
PAROLA D’ORDINE SENSIBILIZZAZIONE
A esprimere il proprio parere è Mario Greco, presidente della II^ circoscrizione. “Si tratta di un fatto increscioso. Non rispettare il territorio significa non rispettare per primi se stessi. A nome di tutto il consiglio posso dire che cercheremo di dare più spinta alle scuole, alle associazioni e anche agli stessi genitori, alle famiglie che in parte conosciamo. Bisogna esercitare un’opera costante di sensibilizzazione, affinchè si intenda cosa vuol dire vivere bene nel proprio territorio. Lo Sperone e tutte le altre periferie, umanamente parlando sono uguali alla via Libertà o a via Ruggero Settimo”.
ESEMPI VIRTUOSI PER I PIU’ GIOVANI
“Chiaro che si deve fare più fatica, in certi contesti, affinchè determinati messaggi facciano breccia, ma in tal senso abbiamo il dovere di mettercela tutta. Purtroppo, è cosa nota, in particolare nelle periferie e nelle borgate c’è qualcuno che ha l’interesse affinchè tutto rimanga fermo, senza possibilità di sviluppo. Oggi si parla di monopattino, ieri o domani si parlerà di immondizia o rifiuti ingombranti. Adesso che i consigli sono on line, dunque più facilmente fruibili, giornalmente cerchiamo di convolgere le persone. Il messaggio è quello di avere buon senso, di rispettare il bene comune. Di dare esempi virtuosi ai propri figli – conclude Greco – che, si spera, un giorno, invece di emigrare, possano essere gli abitanti di uno Sperone finalmente rinato”.