Virginia Woolf diceva che una stanza tutta per sé è l’elemento necessario alla possibilità di espressione e di realizzazione di una donna. Intendendo quella “stanza” come la rappresentazione fisica del tempo da dedicare a sé stesse e ai propri bisogni. Quanto, ancora oggi, è un lusso per le donne avere quella “stanza tutta per sé”?
Mercoledì 22 Dicembre alle ore 21 presso la sala teatro della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù nel quartiere Noce di Palermo, l’associazione ‘a Strummula, insieme alle donne protagoniste del percorso e ai partner del progetto, restituirà alla cittadinanza il percorso realizzato, attraverso testimonianze dirette, reportage e la presentazione dei dieci video-monologhi prodotti, girati nella città di Palermo.
Il progetto “Break in Shakespeare – Donne a teatro” è nato dall’idea di offrire un break alle donne che dedicano la maggior parte del proprio tempo al lavoro e alla famiglia, favorendo la creazione di uno spazio espressivo e intimo, per riscoprirsi e rafforzare la propria sfera emotiva, ma anche per valorizzare il ruolo fondamentale che molte di loro svolgono a sostegno dei percorsi di partecipazione attiva all’interno della comunità locale.
Il progetto, avviato a marzo 2021, si è sviluppato nel quartiere Noce di Palermo e ha coinvolto un gruppo di 15 donne in un percorso artistico multidisciplinare che ha avuto come filo conduttore le figure femminili delle opere di William Shakespeare e che ha condotto alla realizzazione di 10 monologhi in forma audiovisiva.
L’evento di restituzione sarà arricchito da performance teatrali e musicali, con la creazione di “poetry corner” che diffonderanno pillole delle opere del grande drammaturgo inglese, attraverso momenti interattivi tra pubblico e attrici. Il progetto è promosso da ‘a Strummula, in partenariato con la D.D.S. E. De Amicis, l’I.I.S. Damiani Almeyda – Crispi, le Associazioni Cordapazza e Zabbara – FunKino Cinema for Inclusion, in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù alla Noce e la V. Circoscrizione Commissione Attività Sociali – del Comune di Palermo, ed è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.