Brescia – Palermo, le pagelle: 10-100-1000 Jacopo Segre, cuore Di Mariano
Un punto che non rivoluziona la classifica del Palermo, ma che dà comunque continuità e prospettive al prosieguo del campionato. Per Corini e i suoi, adesso, c’è la sosta
Segre regala punti e continuità al Palermo con una prestazione di grande spessore. Da rivedere Pigliacelli in occasione del gol del vantaggio bresciano. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:
BRESCIA: Lezzerini 5; Bisoli (C) 6, Papetti 5,5, Mangraviti 6, Huard 6; Labojko 5, Van de Looi 5,5 (dal 63′ Garofalo 5), Ndoj 6,5 (dal 62′ Benali 5); Galazzi 7; Bianchi 5, Moreo 6,5. All. Aglietti.
PALERMO: Pigliacelli 5; Mateju 6, Bettella 6,5, Marconi 6,5, Sala 6; Di Mariano 6,5, Segre 8, Damiani 6 (dal 68′ Saric 6), Broh 6; Brunori 6 (C), Vido 5,5 (dal 68′ Floriano 6,5). All. Corini.
I MIGLIORI DEL PALERMO:
Segre: Che giocatore, che centrocampista, che… bomber! Continua il “magic moment” di Jacopo Segre, autore oggi del secondo gol di fila e di una prestazione positiva sotto ogni punto di vista. La progressione di 30 metri palla al piede in apertura di gara è stato il classico bigliettino da visita, poi confermato nel corso del match da tanti altri interventi preziosissimi. Elegante ed efficace. E il gol, anche questa volta di testa, porta in dote punti e continuità al Palermo di Corini.
Di Mariano: Valente si fa male e Corini lo schiera esterno di centrocampo arretrando quindi il suo campo d’azione. Nonostante ciò, però, il suo apporto in fase offensiva è stato come sempre decisivo. Suo, infatti, l’assist per l’1-1 di Segre. Dal punto di vista meramente realizzativo, è chiaro come si possa certamente fare meglio. Ma nessuno, men che meno Corini, può rimproverare nulla al numero 10 palermitano. Il suo dinamismo, ad oggi, è una colonna portante di questa squadra.
I PEGGIORI DEL PALERMO:
Pigliacelli: Non un’insufficienza pesantissima la sua, per carità, ma la sensazione è che sul tiro di Galazzi potesse e dovesse fare meglio. C’era, a nostro avviso, la possibilità di posizionarsi meglio sul primo palo. Al di là di ciò, però, prestazione tutto sommato regolare con pochissimi interventi all’attivo.