Bufera Ars, Auteri e le scuse a La Vardera: “Questi toni non mi appartengono”
Ancora scosse di terremoto all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo le minacce del deputato Carlo Auteri nei confronti del collega Ismaele La Vardera. La trasmissione Piazza Pulita, in onda su La7, ha messo in luce presunte irregolarità nell’assegnazione di fondi pubblici ad associazioni riconducibili alla famiglia del deputato in quota Fratelli D’Italia, scatenando lo scontro nella politica siciliana.
L’inchiesta si è concentrata sul denaro a favore dell’associazione culturale Progetto Teatrando, dell’associazione ABC e dell’ABC Produzioni srl. Tutti organismi che, indirettamente, si ricollegherebbero a Carlo Auteri, vicecapogruppo regionale di Fratelli d’Italia. Successivamente la trasmissione, che tra gli ospiti in studio aveva anche La Vardera, ha diffuso una registrazione in cui Auteri minaccia l’ex iena in un incontro avvenuto nei bagni di Palazzo dei Normanni: “Non ti permettere di dire ai colleghi che io ho dato soldi a mia madre, perché ti piglio e ti affogo là dentro… Ti do legnate.”
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Qualche ora fa Carlo Auteri ha pubblicato un lungo post su Facebook per difendersi. “Sono vittima di un attacco su più fronti- ha scritto il deputato– Mi scuso per i toni utilizzati, che non mi appartengono, con il collega La Vardera.” Nel post in questione il deputato meloniano giustifica le sue parole come reazione a presunte offese ricevute nei confronti della sua famiglia. Il membro regionale di Fratelli D’Italia ha poi rivendicato la sua trasparenza e il suo impegno nell’uso dei finanziamenti regionali per sostenere il settore culturale: “Andiamo avanti a testa alta sapendo di non aver fatto nulla contro la morale e la legge”, ha concluso nel suo messaggio.