È ancora polemica sulle scottanti parole scritte dal neo assessore regionale ai beni culturali, Alberto Samonà. La redazione de Il Fatto Quotidiano, rovistando nell’archivio del giornalista e scrittore, ha trovato un verso di un suo libro del 2001 che inneggiava alle SS: “Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra” riferendosi all’organizzazione paramilitare della Germania nazista.
A rispondere alle critiche generate da questi fatti è stato inizialmente lo stesso assessore siciliano su Facebook: “Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello – aveva sottolineato Samonà – è fin troppo facile creare “scoop” quando non vi è alcuno “scoop”. Si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, facendo un elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche”.
A difendere l’esponente leghista da questa bufera è lo stesso Matteo Salvini, in occasione del suo tour in Sicilia di ieri, come riportato da Adnkronos: “Le polemiche sull’assessore alla Cultura? Io mi occupo di lavoro e lotta alla mafia – dichiara – non di poesia. Ai poemi di Samonà preferisco quelli di Leopardi, non li ho letti e mai li leggerò. La sua storia e i suoi convegni testimoniano che qualsiasi tipo di dittatura, nazismo e comunismo sono la stessa feccia, sepolti dalla stessa polvere dell’infamia”.