Bufera sulla Rai per la pubblicazione del video della funivia del Mottarone

Il video dell’incidente della funivia del Mottarone trasmesso del Tg3 Rai, in pochi minuti è rimbalzato ovunque non senza critiche, tra le quali quelle del pm e della politica

Ieri è circolato sui social il video del momento esatto in cui si è spezzata la fune traente della funivia del Mottarone, e la cabina è scivolata giù. Sono le immagini di due telecamere di sorveglianza trasmesse in esclusiva dal Tg3 Rai, riprese dai carabinieri attraverso i monitor nel giorno stesso dell’incidente. Nel video si vede con precisione quanto è accaduto in quei lunghi secondi, fino a quando la cabina non urta contro il pilone, e precipita al suolo fuori dalla portata della telecamera. La diffusione del video, che dura poco meno di due minuti, è stata criticata da tanti. Nel pomeriggio anche il pm di Verbania ha detto la sua, non condividendo la decisione di renderlo pubblico.

DIVULGAZIONE INOPPORTUNA

Il pm Olimpia Bossi ha detto: «Assoluta inopportunità. Per il doveroso rispetto che tutti, parti processuali, inquirenti e organi di informazione, siamo tenuti a portare alle vittime, al dolore delle loro famiglie, al cordoglio di una intera comunità. Portare a conoscenza degli indagati e dei loro difensori gli atti del procedimento a loro carico nelle fasi processuali in cui ciò è previsto, non significa, per ciò stesso, autorizzare ed avallare l’indiscriminata divulgazione del loro contenuto agli organi di informazione». La dottoressa Bossi ha aggiunto: «Si tratti di immagini dal fortissimo impatto emotivo, oltretutto mai portati a conoscenza neppure dei familiari delle vittime la cui sofferenza come è intuitiva comprensione non può e non deve essere ulteriormente acuita da iniziative come questa».

NON SI SA CHI ABBIA DATO IL VIDEO ALLA RAI

Non è noto chi abbia consegnato queste immagini al Tg3 Rai. Olimpia Bossi ha specificato che il video fa parte degli atti depositati alla convalida del fermo e di applicazione della misura cautelare. Gli indagati hanno avuto accesso a questi atti per farne copia. Tuttavia, come ha sottolineato il procuratore Bossi, sono «immagini di cui è comunque vietata la pubblicazione, anche parziale. Trattandosi di atti che, benché non più coperti dal segreto in quanto nota gli indagati, sono relativi a procedimento in fase di indagini preliminari. «Al di là del lato normativo ─ ha concluso il procuratore ─ mi preme sottolineare l’assoluta inopportunità della pubblicazione di tali riprese. Ritraggono gli ultimi drammatici istanti di vita dei passeggeri della funivia precipitata il 23 maggio scorso sul Mottarone».

LA PUBBLICAZIONE DEL VIDEO CONDANNATA DALLA POLITICA

Unanime la condanna della politica. Per il Pd diffondere il filmato è stato “osceno”, per la Lega “non è cronaca”, per il Movimento 5 Stelle una pagina indegna del servizio pubblico”. La Commissione di Vigilanza Rai invita i vertici della televisione di Stato a chiarire e lo stesso presidente Foa si dice “profondamente colpito”.