Il buio su viale Strasburgo, i residenti: «Luci fioche, il rischio è di essere arrotati»
Di notte, una delle vie più importanti della città si trasforma in una trappola sia per gli automobilisti che per i pedoni. Michele Maraventano, presidente VI^ circoscrizione: “Impianto di illuminazione vetusto e fronde degli alberi che ne occultano la luce già fioca”.
Tante sono le strade rappresentative di Palermo. Ognuna di esse con una precisa identità. Dalle centralissime Corso Vittorio Emanuele e via Maqueda, che incrociandosi formano i quattro canti di città, a via Roma e via Libertà, l’una urbanisticamente importante perchè partendo dalla stazione centrale sbocca in zona Politeama, l’altra in quanto simbolo di eleganza, una sorta di Champ Elysee il cui prolungamento a sud est prende il nome di Via Ruggero Settimo, strada salotto del capoluogo siciliano che collega i due maggiori teatri cittadini, da sempre associata allo shopping “d’autore”. Ma è nel tempo che, attraverso i piani regolatori che si sono susseguiti gia’ a partire della fine dell”800, con il progressivo espandersi Palermo fu dotata di nuove arterie sulle quali spostarsi. Ecco allora nascere via Notarbartolo, via Sciuti che la incrocia, via Empedocle Restivo suo prolungamento, viale Lazio e, ancora più di recente viale Strasburgo tanto per citare le più conosciute. Cinque strade divenute veri e propri assi commerciali e per questo di strategica importanza nel tessuto economico cittadino, nella loro costituzione fortemente condizionate da quell’enorme speculazione edilizia passata alla storia come “sacco di Palermo”.
“VIALE STRASBURGO? UNA STRADA IMPORTANTE LASCIATA AL BUIO”
Tra queste, il nuovo reportage del nostro giornale è dedicato a Viale Strasburgo, strada principale del quartiere residenziale più in della città. Lungo la via che, complice l’apertura dei centri commerciali, in particolare nell’ultimo decennio ha conosciuto una crisi senza precedenti, raccogliamo una serie di testimonianze. Ad aprirsi sono i residenti ma non solo, visto che la zona è quotidianamente vissuta da tantissimi studenti, lavoratori e gente che, nonostante la crisi continua a preferirla ad altri posti per le proprie compere. Al coro unanime:“Viale Strasburgo è ormai irriconoscibile. Un lontano ricordo gli anni ’70, ’80, ’90 e forse anche gli inizi del nuovo millennio, quando per spostarsi da un negozio all’altro le persone rischiavano di scontrarsi le une con le altre“, ne segue un altro, forse meno eclatante ma di certo altrettanto accorato. “Non fosse altro perchè riguardante la sicurezza della gente – sottolinea Gabriella appena uscita da Oviesse con i suoi bambini -“. Parliamo dell’illuminazione, a detta di tutti assolutamente inadeguata per una strada tanto importante e battuta. “Eh già – continua la mamma che abita proprio sopra la pasticceria Albicocco, l’ex Collica per intenderci –; se solo penso a quante volte, in particolare con il buio, abbiamo rischiato la pelle nell’attraversare la strada mi tremano le gambe“. Sulla stessa onda la signora Ida che, più avanti con l’età, non riesce a capacitarsi del fatto che “l’amministrazione comunale abbia trovato le risorse per illuminare a dovere certe zone di Palermo lasciando letteralmente al buio Viale Strasburgo”.
Una strada che fa registrare tanti sinistri durante il giorno e che la notte moltiplica i suoi pericoli
Le lamentele sono più che legittime. Sia gli automobilisti che i pedoni, palermitani e non, sanno bene infatti quanto pericolosissimo sia percorrerla non appena tramonta il sole, quando ad accendersi sono le luci bianche dell’ormai datato impianto di illuminazione. “Quel tratto in particolare – lamenta il ventenne Fabio indicando il segmento che va dall’altezza di via Danimarca a via Salvatore Aldisio -, complici le fronde degli alberi che ne occultano un bagliore già di per sè fioco, è una trappola mortale. Invece delle luminarie natalizie, il sindaco pensi a sostituire questi vecchi pali della ‘non luce'”.
L’IMPEGNO DEL PRESIDENTE DELLA VI^ CIRCOSCRIZIONE
Con l’intento di sollecitare chi di dovere, abbiamo contattato Michele Maraventano, presidente della VI^ circoscrizione (comprendente le aree di San Lorenzo, Cruillas e San Giovanni Apostolo), tra l’altro abitante proprio in zona Strasburgo. “Si tratta di un impianto ormai vetusto che risale a tanti anni fa e che andrebbe rifatto di sana pianta. A suo tempo si prese in considerazione di cambiare le lampade ma le stesse, che venivano acquistate in Germania non vengono più prodotte. Si sta dunque cercando di trovare il finanziamento per rifare tutto l’impianto. Tra martedì e mercoledì, ho in programma un incontro con il vicesindaco e l’assessore, proprio volto a mettere in risalto tale criticità. Verrà anche discussa la possibile potatura degli alberi, le cui fronde finiscono per occultare ulteriormente le luci.” Il nodo al fazzoletto è stato fatto. La prossima settimana sarà premura del nostro giornale aggiornare i lettori sugli sviluppi della questione.
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