Il “Bye Bye Blues” di Mondello ha perso la stella Michelin, unica a Palermo

Non confermato il riconoscimento della stella Michelin al Bye Bye Blues di Patrizia di Benedetto. Era l’unico della città

La Guida Michelin non ha riconfermato la stella al Bye Blues di Mondello gestito dalla chef Patrizia Di Benedetto. Questo era l’unico ristorante di Palermo che poteva vantare il prestigioso riconoscimento, e di conseguenza la città adesso rimane senza stellati. I più vicini sono “I Pupi” di Tony Lo Coco a Bagheria e “Il Bavaglino” di Giuseppe Costa a Terrasini.

UN PROBLEMA L’ESTATE SCORSA

Patrizia Di Benedetto aveva conquistato la stella Michelin 10 anni fa ed è stata la prima donna chef stellata in Sicilia. Da allora il titolo era stato riconfermato di anno in anno, almeno fino a ora. Il Bye Bye blues nell’estate scorsa è stato al centro di una incresciosa situazione. I carabinieri e gli ispettori dell’Enel intervenuti nel  ristorante per un controllo, avevano riscontrato la presenza di un magnete applicato sopra il contatore dell’energia elettrica. Un metodo tra i più diffusi per abbassare i consumi e pagare una bolletta di molto inferiore rispetto ai consumi reali. Probabilmente l’accertamento è scattato dopo una segnalazione ben precisa. Processata per direttissima, Ida Di Benedetto, titolare e responsabile  del ristorante, è stata condannata ad un anno, pena sospesa, ed a 200 euro di multa.

DUE VISITE DEGLI ISPETTORI MICHELIN

Dopo questo inconveniente, il Bye Bye Blues ha ricevuto due visite degli ispettori Michelin. Il quotidiano Repubblica riporta un commento di Marco Do della Guida Michelin: «Non è una singola prova tavola in un singolo anno che può determinare la valutazione sul ristorante. Per ragioni di evidente riservatezza non rendiamo pubbliche le ragioni che hanno determinato le valutazioni pur essendo disponibili ad un confronto privato, se richiesto, con lo chef o con la proprietà del ristorante». La chef Di Benedetto non ha voluto commentare, e si è limitata a scrivere sulla sua pagina Facebook che «rispettiamo la decisione della Guida Michelin ma vogliamo far sapere che continueremo a lavorare con la stessa passione di sempre».