Caccamo piange Roberta: “Una ragazza dolcissima, siamo costernati”

Tra dolore, incredulità e costernazione, questa mattina la comunità caccamese ha tributato l’ultimo saluto a Roberta Siragusa, la diciassettenne uccisa e gettata in un dirupo alle porte della cittadina in provincia di Palermo. “A chiedere che venga fatta giustizia è tutto il mondo – dichiara Giuseppe Canzone, avvocato della famiglia Siragusa. La sua morte ha ancora una volta posto un tema attualissimo. Come società abbiamo il dovere di porre rimedi concreti affinchè fatti del genere non debbano mai più ripetersi“. Il legale, incalzato dalle domande dei giornalisti, all’uscita dalla Chiesa dichiara.”Non è questo il luogo nè il momento opportuno per fornire determinate risposte. Ora è tempo di preghiera e fede. Dico soltanto che gli investigatori stanno raccogliendo elementi per fare luce sull’accaduto. C’è un quadro indiziario gravissimo”.

RETE ANTI VIOLENZA NELLA PROVINCIA DI PALERMO

Prezioso anche l’intervento del Tenente Conti – coordinatrice antiviolenza dell’area della provincia di Palermo. “Per cercare che si verifichino i cosiddetti reati di genere è stata creata una rete anti violenza. Vi lavorano persone che sanno trattare questa tipologia di reati estremamente insidiosi. A tal proprosito sono state create stanze di ascolto per audizioni protette”.

LA PRESIDE DELLA SCUOLA FREQUENTATA DA ROBERTA:”ERA MITE E DOLCE”

Infine, con la voce rotta dall’emozione, parla Patrizia Graziano, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Barbera” di Caccamo. “I caccamesi sono da sempre legatissimi alla scuola, l’ente formativo più importante della città. Roberta era uno splendore. L’ho conosciuta fin da quando era una bambina, sempre mite e dolce. Cresciuta da una famiglia semplice ed educata. Siamo costernati, nessuno poteva mai immaginare che in una comunità tanto coesa potesse accadere tutto ciò“.

Video girato per PalermoLive da Marcella Chirchio