L’ultimo incidente al Cantiere Navale di Palermo riapre l’allarme sicurezza. Mercoledì sera un lavoratore di una ditta dell’indotto è caduto da un ponteggio di quasi due metri mentre faceva operazioni di molatura all’interno di un’officina. Trasportato in ambulanza a Villa Sofia, gli è stata riscontrata dai medici una lussazione alla spalla con una prognosi di 20 giorni.
Ad intervenire in soccorso, constatando che “fortunatamente il lavoratore era vivo e cosciente” sono stati i delegati della Fiom. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza hanno chiesto a Fincantieri, come prevede il protocollo, un incontro per capire la dinamica dell’infortunio.
Raggiunto da Palermo Live, spende parole sulla vicenda della Fincantieri Lorenzo Giordano, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza): “La dinamica ancora ad oggi e’ tutta da chiarire, siamo in attesa di essere convocati dall’azienda, i fatti sono accaduti all’interno dell’officina grande che si intravede da via dei cantieri. Un lavoratore di una ditta appaltatrice si trovava a svolgere la propria attività sopra un ponteggio. Ancora non e’ ben chiaro se ci sia stato un cedimento di una pedana di alluminio o se la stessa non era ancorata bene. Fortunatamente non e’ un infortunio grave.”
“Tuttavia è bene sempre attenzionare e valutare se ci possano essere ulteriori accorgimenti per evitare che si verifichino episodi del genere. C’è da dire che, fortunatamente, gli incidenti sono in diminuzione grazie all’ impegno costante che gli RLS svolgono giornalmente. Sappiamo che e’ intervenuta, in concomitanza del 118, anche la polizia di stato – conclude Giordano – ,quindi si e’ in attesa di sapere quale sia stato il motivo e la causa dell infortunio.”