Calabria senza piano Covid: il responsabile smascherato in diretta | VIDEO

L’ex generale Saverio Cotticelli, commissario alla Sanità in Calabria non ha saputo rispondere alle domande del giornalista della trasmissione «Titolo Quinto»

La sanità in Calabria ha avuto da più di 10 anni gestioni commissariali, e ha un buco nel bilancio di circa 160 milioni di euro. L’ultimo commissario è stato nominato durante il primo governo Conte dalla ministra Giulia Grillo, che ha scelto come commissario ad acta Saverio Cotticelli, generale dell’Arma in pensione. Questo signore in questi giorni è stato al centro di una bufera, scatenata dalle dichiarazioni che ha rilasciato durante un’intervista rilasciata ad un giornalista della trasmissione “Titolo Quinto”, andata in onda venerdì sera su Rai 3. Pe questo motivo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di avviare la procedura per la sua sostituzione immediata. Il Consiglio dei Ministri ha nominato nuovo commissario Giuseppe Zuccatelli.

NON SAPEVA DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL PIANO COVID

A scatenare le polemiche, ed a causare la cacciata del commissario per la Sanità calabrese, è stato quello che lo stesso Saverio Cotticelli ha dichiarato nell’intervista: «Non sono io il responsabile del Piano Covid, il Governo si è dimenticato delle due regioni commissariate, la Calabria e il Molise, e ha dato l’incarico al presidente della Giunta regionale». Poi, incalzato dall’intervistatore, davanti all’evidenza si è poi corretto: «Sì, dovevo essere io che dovevo occuparmi del Piano Covid. Per la prossima settimana sarò pronto. Cosa vuole che le dica, dottore? Tanto io domani mattina sarò cacciato».

INCERTEZZE SUI POSTI DI TERAPIA INTENSIVA ATTIVATI

Grande l’incertezza anche sui posti di terapia intensiva attivati, quelli necessari per curare i pazienti con sintomi gravi di Covid-19. «Prima dell’emergenza sanitaria ne risultavano 107 ─ ha farfugliato ─. Ora ne abbiamo 150 già attivati. ma siamo pronti ad implementare, adesso non mi ricordo esattamente il numero». E come in una commedia di Totò e Peppino, il Cotticelli si è rivolto alla sua segretaria, rimasta fuori campo durante l’intervista: «Quanti posti letto di terapia intensiva abbiamo attivato, Marì?». Imbarazzante la risposta di “Marì”: «Non ne hai attivati. Sono quelli che hai previsto nel piano. La devi finire. Quando fai queste cose devi andare preparato». Da qui si capisce che l’ex generale, in piena emergenza, non aveva ancora un piano Covid per la Calabria, non aveva attivato nuovi posti letto in terapia intensiva, e neppure aveva avviato i relativi bandi. Sulla pelle dei calabresi, che adesso si trovano in zona rossa anche per questo.

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