Caldo in aumento, l’anticiclone si intensifica su tutta l’Italia ma inizia a intravedersi la sua fine
Escalation del caldo africano su tutta l’Italia nei giorni antecedenti Ferragosto. È quanto prevedono gli esperti di 3BMeteo sulla base delle ultime analisi modellistiche che confermano l’espansione netta dell’alta pressione subtropicale dal weekend e nella prima parte della settimana di Ferragosto non solo su Mediterraneo e Italia ma anche sull’Europa centrale.
Per venerdì 9 agosto si prevede ancora qualche residua nota instabile su Appennino e aree interne del Sud, ma da sabato 10 a martedì 13 agosto stabilità atmosferica con tanto sole e attività temporalesca minima, al netto di isolati temporali di calore sui settori montuosi. Inizia, però, a intravedersi anche la fine di questa torrida ondata: in concomitanza del Ferragosto infatti un “parziale cedimento dell’alta pressione potrebbe invece favorire il ritorno di qualche temporale al Nord, successivamente anche al Centrosud”. Chiaramente al momento si tratta di una ipotesi che necessita di ulteriori analisi e conferme.
Caldo in aumento su tutta l’Italia
Già nel prossimo weekend si potranno registrare punte di 37-39°C sulle zone interne del Centrosud, fino a 34-36°C al Nord. Ma sarà tra lunedì e martedì prossimo che verrà raggiunto l’apice di questa nuova ondata di calore: in questa fase si potranno registrare picchi di 38-40°C sempre sulle zone interne del Centrosud (se non qualche punta superiore al Sud, Sicilia e Sardegna). Questa volta verranno coinvolte in modo deciso anche le regioni settentrionali, con temperature massime che potranno sfiorare picchi di 37-38°C pure sulle pianure in prossimità del Po. Qualche grado in meno invece lungo le coste, complici le brezze marine che smorzeranno la canicola.
Per quanto riguarda l’afa, dovrebbe farsi sentire soprattutto sulla Pianura Padana, che oltre ai settori costieri sarà con molta probabilità l’area dove si avvertirà maggiormente la sensazione di disagio fisico. Tra le città più calde, per il Nord Alessandria, Pavia, Milano, Cremona, Mantova, Verona, Rovigo, Padova, Pordenone, Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Imola. Per il Centro Firenze, Grosseto, Perugia, Terni, Sulmona, Roma, Rieti, Frosinone, Latina. Per il Sud e le Isole Isernia, Benevento, Caserta, Avellino, Matera, Foggia, Cosenza, Catania, Caltanissetta, Agrigento, Nuoro.
Le notti tropicali
L’accumulo di calore porterà anche a un aumento ulteriore delle temperature serali e notturne. In particolare nei grandi centri urbani ma anche lungo i settori costieri si potranno registrare ancora temperature intorno ai 29-30°C anche dopo le ore 21-22, mentre le minime della notte successive potranno non scendere sotto i 23-24°C su coste e pianure (ancora una volta con particolare riferimento alle città). Si tratta di valori tipici della fascia tropicale: non a caso il fenomeno prende il nome di “notti tropicali”. Paradossalmente il caldo potrà farsi più opprimente proprio la sera quando, a fronte di valori termici ancora piuttosto elevati, aumenterà fisiologicamente anche l’umidità relativa dell’aria, incentivando dunque l’afa.
Si avvicina la fine del caldo?
L’apice si raggiungerà a partire da domenica prossima e con molta probabilità durerà almeno fino a martedì’ 13 agosto compreso. A seguire si potrebbe registrare un quantomeno parziale smorzamento della canicola a partire dalle regioni settentrionali, ma si parla solamente di qualche grado in meno. Il clima dunque si manterrà comunque caldo, con tutta probabilità ancora intenso al Centrosud.