Ansia da Covid anche al call center Abramo di viale Regione Siciliana a Palermo. Nell’azienda, che ha chiuso i battenti per una sanificazione straordinaria dei locali, è stata confermata in via ufficiale, tramite una mail aziendale l’ufficialità di un caso positivo. E’ quanto sia apprende da una nota che i sindacati Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom-Uil hanno inviato ad Abramo, chiedendo una “convocazione urgente del comitato paritetico Covid-19.
POSITIVI ANCHE I PARENTI
Inevitabile la preoccupazione tra i dipendenti nelle ultime ore. “Una persona in azienda è positiva – segnala un lavoratore che preferisce l’anonimato –. Sarebbero positivi anche alcuni suoi parenti, ma questa persona fino a due giorni fa andava regolarmente al lavoro in sede. Poi ieri è arrivato l’esito positivo del tampone. Oggi in azienda hanno fatto una sanificazione straordinaria – conferma – non facendo entrare nessuno”.
ASSENZA DI DISPOSITIVI SANITARI BASILARI COME I SAPONI LIQUIDI
Sarebbero le condizioni generali di lavoro nel call center ad accresce lo stato di paura tra i dipendenti: “In azienda nessun controllo specifico, e soprattutto non si hanno cuffie personali e non c’è nemmeno il gel per igienizzare le mani – denuncia un segnalatore anonimo –. Abbiamo scritto in tanti ad Abramo per sapere se saranno fatti dei tamponi o come prendere delle precauzioni ma nessuno ha ricevuto risposta, se non l’indicazione di fare un test presso un laboratorio perché al momento l’azienda non sa se metterà a disposizione questo strumento”.
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