Anche Caltanissetta aderisce al “Protocollo Zeus” per la rieducazione dei soggetti ammoniti dal Questore per atti persecutori, molestie e violenza domestica.
Firmato alle 10:00 di questa mattina nella sala Emanuela Loi della Questura Nissena, il protocollo prevede programmi di recupero per gli autori dei reati citati al fine di evitarne la recidività.
In questo modo anche la questura di Caltanissetta rientra in una dimensione di più ampio respiro nazionale. Il protocollo Zeus ha visto finora l’impegno di 36 questure italiane, che a partire dal 2020 hanno già firmato, rinnovato precedenti accordi o predisposto bozze di accordo. Con uno sguardo all’Europa: nell’ambito di questo provvedimento, la Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato partecipa come stakeholder al Progetto europeo ENABLE – Early Network-based Action against abusive Behaviours to Leverage victim’s Emporwerment, coordinato dal Centro italiano per la promozione e la mediazione di Milano, attivo nel triennio 2021-23.
Al centro di questa iniziativa è la sinergia tra i centri locali specializzati sul territorio e un’attività e un’attività di tutela estesa anche alla vittima del reato, indirizzata verso servizi di supporto. Questo pomeriggio alle 18.00, il questore Emanuele Ricifari parteciperà all’evento organizzato dalla cooperativa sociale Etnos “Avrei voluto salvarlo. Dialogo letterario di strada sugli uomini maltrattanti”, che si svolgerà presso Equocream in via Rosso di San Secondo n. 122. Prenderanno parte anche la direttrice dell’UEPE di Caltanissetta ed Enna Rosanna Provenzano, la psicologa e psicoterapeuta, responsabile S.A.U.M. Maria Concetta Muscò, il giudice Giovanbattista Tona, il presidente della cooperativa sociale CIPM Paolo Giulini ed altre personalità impegnate nello specifico campo. Modererà il presidente della cooperativa sociale Etnos Fabio Ruvolo.