Camparìa, a Favignana nasce un luogo multisensoriale con lounge bar, libreria e spazio museale
A Favignana, negli ex magazzini della storica tonnara della famiglia Florio, nasce Camparìa. Dal 1 giugno 2022, apre il luogo multisensoriale per la valorizzazione del territorio con spazio museale, libreria, bottega e lounge bar
CAMPARÌA
Camparìa nasce negli spazi che un tempo erano adibiti a magazzini e a zona rimessaggio della Tonnara di Favignana. Dal 1 giugno 2022 apre le porte al pubblico della ciclopica struttura sul mare. Sarà infatti possibile rivivere questi luoghi grazie a un’importante opera di riqualificazione conservativa degli spazi che erano il cuore pulsante dell’Isola dalla fine dell’800 alla metà del ‘900. Oggi, è possibile rivivere tutta la storia del luogo immergendosi nello spazio museale, raro esempio di archeologia industriale a tre navate, e nella sua preziosa bottega che ospita la prima libreria dell’isola con volumi dedicati al suo passato.
IL LOUNGE BAR
Nel lounge bar sul mare, aperto da mattina a sera, rinato sulle ceneri dell’ex rimessaggio, una proposta varia e diversificata. Dalle ore 7, la colazione è proposta con opzioni anche salate e più healthy, come lo yogurt, miele e noci. Per il pranzo, le pietanze spaziano dal cous cous di pesce e vegetariano, piatto tunisino ben radicato nel Trapanese, alle insalate fresche di mare, sotto le vele che offrono riparo a chi siede ai tavoli. La sera, invece, gli aperitivi con musica di grande raffinatezza e gusto dalle ore 19, anche con formula rinforzata, e si va avanti per la cena e per il dopocena.
La cucina è soggetta alla materia prima che si trova al momento – l’imperativo di ogni scelta di Camparìa è la selezione di prodotti di qualità eccellente – ma non mancano mai il cous cous, i crudi di pesce, le tartare e le ostriche. La mixology, che vanta anche un lungo bancone bar esterno, è protagonista al tavolo insieme alla carta dei vini, mentre si assiste a delle performance live di danza e musica, nell’atmosfera magica della luce calda e romantica delle candele.
L’EX RIMESSAGGIO DELLE BARCHE
Raggiungibile da terra o attraccando la propria barca in banchina, lo spazio è un mix di glamour autentico di tavoli, divani, poltrone e puff, come in un salotto sul mare a cielo aperto, tra nuance tenui della terra e della natura, e texture in fibre di corda e lino.
Si estende negli spazi dell’ex rimessaggio delle barche, oggi una piattaforma a sfioro sull’acqua di grande charme (che si usava un tempo anche per stendere cavi e reti per la mattanza). L’area bonificata e recuperata mantenendone intatta l’architettura originale, rinasce quindi da un cimitero di barche di cui si conserva qualche elemento ripensato come arredo. Tra tutti, il Buonaugurio, la prima barca motorizzata che trainava le muciare in mare. Di esso si vede la prua, che affaccia sulla terrazza come una piccola quinta scenica.
IL PROGETTO CAMPARÌA
L’anima cruda e coinvolgente della celebre Tonnara di Favignana, intrisa di salsedine e brunita dal sole, rinasce in Camparìa grazie a una sapiente opera di riqualificazione degli ambienti che si concluderà in due fasi: la prima è a giugno 2022, la seconda nello stesso mese del 2023. A guidare Camparìa e la sua rinascita è l’imprenditore palermitano Fabio Tagliavia che mira a dare nuova vita al luogo simbolo dei fasti commerciali dell’isola e della famiglia Florio.
“Punto a costruire un percorso emozionale autentico a 360° gradi, ricreando una piccola “città nella città” dal grande valore storico-culturale. Finita l’esperienza di mare, la gente ha voglia di cambiare scenario e farsi rapire dalla magia che l’isola offre al suo interno. Entrando qui a Camparìa si trova la risposta: gli spazi parlano da soli e attraversandoli si respira nel modo più autentico la storia di questo luogo che oggi rinasce nell’incontro tra persone attraverso la cultura, che sia legata all’archeologia industriale o all’arte o, ancora, alla storia del luogo e dei Florio e, infine, all’enogastronomia, con il tonno e il Marsala” racconta Tagliavia.
FOCUS SULL’OSPITALITÀ
L’imprenditore con la sua attività, prova anche a colmare il gap dell’hospitality. “Favignana si raggiunge in soli 20 minuti e questo porta un tipo di turismo “local”, che si concretizza con l’arrivo di pendolari per una gita “mordi e fuggi”. Ma l’isola, del resto, al momento non ha una ricettività adeguata ad accogliere una clientela diversa, propensa a soggiorni lunghi e confortevoli in alloggi che non siano solo quelli degli affitta case e affitta camere. Per questo, con Camparìa e altri progetti – conclude Tagliavia – continuerò a lavorare per creare un’alternativa ricettiva che offra esperienze uniche e autentiche”.
Grazie a un finanziamento di oltre 4,8 milioni di euro erogato dal ministero dello Sviluppo economico attraverso Invitalia, che ha riguardato anche Camparìa, la struttura diventerà anche un resort entro la primavera 2024. Questa operazione porterà all’assunzione di circa 100 lavoratori stagionali, impiegati grazie alla riqualificazione di Nido Pellegrino, ex complesso militare composto da due grandi edifici, oggi adibiti a case vacanza, e di altre strutture belliche in stato di abbandono situate lungo la costa a sud dell’isola.
La struttura diventerà un resort di livello con ben 20 camere, spa e servizi wellness oltre a uno spazio adibito a “parco bioemozionale” finalizzato alla valorizzazione della fauna e della flora locale. Grazie al supporto di Invitalia e ai fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, il progetto Camparìa completerà, così, il ben più ampio programma di affermazione dell’isola come polo naturalistico, culturale e balneare rivolto a un turismo di alto profilo su scala internazionale.