Cancellato il TFR, adesso c’è il TFS: se non controlli di averlo attivato perdi tutti i soldi

TFS al posto del TFR - fonte_Canva - palermolive.it

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Da questo momento in poi il TFR è stato cancellato in maniera definitiva per lasciare spazio al TFS, attenzione a fare il cambio. 

Tutta colpa della manovra economica. Negli ultimi giorni la notizia di un cambiamento radicale ha fatto in modo che si sollevasse il panico generale tra i lavoratori italiani. Si parla della definitiva cancellazione del TFR a favore del TFS, che potrebbero sembra uguali, ma non lo sono affatto.

Chi ha un contratto che dura da diverso tempo ha accumulato un buon bottino in TFR e il cambio potrebbe non essere affatto favorevole.

La domanda che tutti si pongono, quindi, è in che modo sia possibile non perderete tutto ciò che si è risparmiato nel tempo, pur passando dal trattamento di fine rapporto al trattamento di fine servizio.

Secondo alcune voci autorevoli, sarebbe indispensabile un intervento immediato a fine di assicurarsi il diritto ad avere una buona liquidazione al momento del pensionamento. Quello che ci si domanda è cosa ci sia di vero dietro a questo allarme e in che modo si può porre rimedio.

TFR o TFS: cosa c’è di vero nel rischio di perdere tutto?

Per i meno esperti della questione, il TFR e il TFS sono due strumenti molto diversi tra di loro e destinati a categorie di lavoratori specifiche. Il TFR è il sistema standard a cui tutti sono abituati e che riguarda la maggior parte dei lavoratori dipendenti, tanto del settore pubblico quanto di quello privato. Una sorta di accantonamento con scadenza annuale, che viene poi restituito al lavoratore nel momento in cui il rapporto di lavoro veda il suo termine. Il TFS è, invece, una liquidazione che viene concessa ad alcune categorie del settore pubblico.

Sembra che nonostante la loro differenza, i dipendenti saranno ben presto obbligati a procedere con il cambio da uno all’altro. Al termine di un rapporto di lavoro il TFR è in grado di offrire un numero di vantaggi superiore, anche in forza della percentuale di stipendio che viene calcolata per la sua concessione.

TFR - fonte_Canva - palermolive.it
TFR – fonte_Canva – palermolive.it

La verità: il TFS è già previsto per alcuni, ecco cosa fare

Tranquilli, l’obbligo di optare per il TFS spetta solo ai lavoratori del settore pubblico. Questo calle per coloro che sono stati assunti prima del 2001. Invece per coloro che sono stati assunti dopo tale data continuerà ad esservi la possibilità di beneficiare del TFR. La confusione che si è venuta a creare è nata, in maniera particolare, dalla mancata conoscenza dei due strumenti che fanno parte del sistema pensionistico italiano da anni.

Per tutti coloro che sono già all’interno sistema TFS, è fondamentale verificare i calcoli con il proprio ente di previdenza per assicurarsi che le somme accantonate siano corrette. Quindi non vi è alcuni rischio di perdere il proprio denaro.