Cane bruciato vivo a Palermo, proprietario indagato per maltrattamento di animali

Aron

Carmelo Russo, detto “U spadaccino”, l’uomo che ha bruciato vivo il suo cane Aaron è stato iscritto dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio De Lucia, nel registro degli indagati per maltrattamento di animali in base ai sensi dell’articolo 544 del codice penale. Il pitbull è morto questa notte nella clinica dove si trovava ricoverato dopo giorni di agonia. Per Russo potrebbe essere chiesto il giudizio immediato con un processo in breve tempo.

Russo ha bruciato vivo il pitbull legandolo a un palo in via delle Croci nel centro del capoluogo lunedì sera. Identificato e denunciato dalla polizia, è in stato di libertà e fino a venerdì era ancora nei pressi del luogo del vile gesto. Ha minacciato più volte i residenti della zona. ““Gli ho dato fuoco perché era posseduto, puntava i bambini”, aveva dichiarato il proprietario. 

La morte di Aaron 

La notizia del decesso del pitbull è arrivata direttamente dalla LAV Palermo, Lega Anti Vivisezione, che aveva ottenuto la custodia giudiziaria del pitbull. “Aron non c’è più. Il suo corpo non ha retto, sebbene lui abbia lottato fino alla fine“, hanno comunicato sulla pagina Facebook.

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