“Agirò per vie legali nei confronti di chi ha rivolto offese verso il Comune”, così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla dopo la morte di Aron. Il primo cittadino è intervenuto in seguito alla manifestazione cittadina avvenuta ieri pomeriggio in via delle Croci per chiedere giustizia per il cucciolo di pitbull morto dopo esser stato legato a un palo e bruciato vivo.
Diversi i manifestanti che hanno espresso il loro dissenso per il mancato intervento dell’amministrazione comunale. “Dispiace constatare che, a un ignobile fatto come quello di un cane bruciato vivo, qualcuno abbia pensato di rispondere con violenza verbale e, talvolta, muovendo accuse prive di fondamento – dichiara il sindaco Lagalla -. In particolare sulle iniziative che si sarebbero dovute adottare nei confronti del soggetto che ha commesso questa vile azione, come se fossero il sindaco o l’amministrazione a poterle assumere in autonomia”.
“Il Comune ha fatto tutto quello che era in suo potere fare e per queste ragioni, mi riservo di adire le vie legali nei confronti di chi ha rivolto offese verso il Comune e di chi, pensando di mendicare un po’ di visibilità da questa penosa vicenda, ha ritenuto, con gratuite affermazioni, di incolparmi di incuria e disattenzione verso i cittadini”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Sempre il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso ieri la totale condanna e intollerabilità per quanto accaduto, dichiarando che “Il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda”.
“La speranza di questi giorni si è spenta stanotte con la terribile notizia della morte di Aron, il cane bruciato vivo martedì scorso. Non ci sono parole per descrivere un gesto totalmente folle provocato da una singola persona, se non esprimere la piena condanna e l’assoluta intollerabilità verso qualsiasi maltrattamento nei confronti di un animale. – afferma il sindaco di Palermo – Per tali ragioni, il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda. Grazie all’azione di attivisti e associazioni, oggi la sensibilità nei confronti degli animali è diversa rispetto al passato e voglio sottolineare l’impegno di chi si è prodigato per soccorrere e curare Aron, esempi da tenere a mente anche da parte delle istituzioni che devono proseguire lo sforzo a tutela degli animali”.