Cantiere centro storico, la replica:”Mai chiuso per abusivismo edilizio”

Il legale del direttore dei lavori del cantiere di zona casa Professa tiene a precisare quanto lo stesso stia operando in regola con tutte le concessioni del Comune di Palermo.

E’ importante che i cittadini segnalino sempre anomalie e comportamenti alla Polizia municipale che conferma di essere presente e pronta ad intervenire sanzionando le irregolarità”. Con queste parole, seguite a quelle del sindaco Orlando, il vice sindaco Giambrone ha commentato il sequestro del cantiere abusivo del centro storico.

Parliamo dell’area che si trova tra le vie Madonna della Volta, Vicolo Madonna della Volta, piazzetta Brunaccini e via Casa Professa. Quì, secondo quanto riportato da una nota del Comune, i lavori erano in corso senza le necessarie autorizzazioni di demolizione. Raggiunta da Palermo Live, ha chiesto diritto di replica l’Avvocato Monica Vitale:”Il comunicato inviato ai giornali è totalmente errato, foto pubblicata compresa. Da legale del direttore dei lavori, l’Ing. Stefano Francavilla, reputo opportuno precisare quanto segue: il cantiere in questione non è più sottoposto a sequestro, anzi, non lo è mai stato. Un sequestro lo ha subito qualche settimana fa ma non per abusivismo quanto per il fatto che erano caduti dei massi per strada. Adesso è comunque dissequestrato ed è in regola con tutte le concessioni da parte del Comune di Palermo.”

I LAVORI PROSEGUONO SENZA INTERRUZIONE

“Lo dimostra il fatto stesso che la demolizione sta continuando. E’ bene precisare che i cantieri aperti nella zona sono diversi, ed per questo motivo che voglio sperare nella buona fede del Comune di Palermo dovuta ad un pò di confusione – prosegue l’Avv. Monica Vitale a Palermo Live. Considerando che nella cartellonistica è riportato il nome dell’Ingegnere Francavilla, chi passa da Piazza Brunaccini è adesso convinto che lo stesso stia dirigendo un cantiere abusivo. Ribadisco ancora una volta che il cantiere del quale ci stiamo occupando non è mai stato chiuso per abusivismo edilizio”.