Le tensioni all’interno del Movimento 5 Stelle non si placano. La crisi di governo ha portato in queste settimane all’inasprimento dei conflitti interni del Movimento. Sono venuti allo scoperto i governisti, gli attendisti, gli scissionisti ed anche gli insicuri… Il governo Draghi sta portando questi conflitti all’estremo. Con la possibile conseguenza che qualunque scelta possa fare il Movimento nei confronti del nuovo governo, e c’è il rischio che molti parlamentari posano non seguire una direttiva unica.
Ieri su Zoom c’è stato un incontro tra i parlamentari e gli attivisti ribelli organizzato da Luca Di Giuseppe, ha raccolto tutti gli animi contrari al governo con Draghi, sebbene anche all’interno dello stesso incontro ci siano state diverse idee. Barbara Lezzi opterebbe per l’astensione, affermando che “stando dentro, il Movimento sarebbe succube delle figura di Mario Draghi, non so quanto incline ad ascoltare“. Mentre il senatore Lannutti ha usato parole dure. Secondo lui Gianroberto Casaleggio “da lassù sta scomunicando Beppe Grillo“. Tante altre critiche da parte dei “ribelli” a tutta l’ala governista dei 5 stelle, mentre Alessandro Di Battista continua dal canto suo a ribadire il suo fermo no al governo Draghi.
«Mi aspettavo il banchiere di Dio, invece Draghi è un grillino. Mi ha detto: io vorrei iscrivermi ─ ha affermato Grillo in un video che ha diffuso ─. Questa persona è aperta, io aspetterei che faccia le stesse dichiarazioni che ha fatto a noi in modo pubblico ─ ha aggiunto». Secondo Grillo, Draghi non dovrebbe toccare il Reddito di Cittadinanza, rassicurando il Movimento e tutti coloro che lo percepiscono. Gli ho proposto di fare il Ministero della Transizione ecologico-sostenibile, con una persona scelta da noi e due scelte da lui», ha proseguito il garante del Movimento, provando a fare leva sul fatto che i 5 Stelle possano interpretare un ruolo di spessore all’interno dell’esecutivo, non subordinato ad altre forze politiche.
«Aspettiamo lui che pubblicamente dirà cosa vuol fare, non le ha nessuno le idee chiare ─ ha detto ancora Grillo ─ . Vi chiedo di avere pazienza, seguiamo un po’ questa persona, io aspetterei un attimo a fare delle domande a cui voi dovrete dare delle risposte, decidere cosa dobbiamo fare, se dobbiamo mandare aff…. questo o l’altro». Sul blog del Movimento è apparso l’annuncio del rinvio della consultazione sulla piattaforma Rousseau a data da destinarsi, perché potrebbe arrivare un risultato che potrebbe procurare danni irreparabili.