Ancora caos nei dati sul Coronavirus in Sicilia: nel tardo pomeriggio era uscito il bollettino delle ultime 48 ore in Sicilia dove si registravano 2.904 nuovi positivi al Covid su 14.623 tamponi processati, con una incidenza di positivi che schizza quasi al 20%. Questo aggiornamento a causa dello stop forzato di martedì, dopo il caso dei dati falsificati con conseguenti dimissioni dell’assessore alla Salute Razza.
In serata dalla Regione, però, è arrivata la comunicazione che i dati odierni sul contagio da Covid-19 sono errati. “Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest’attività sono ovviamente impediti. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi“. Queste le parole di all’ANSA Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla salute.
L’errore, secondo quanto si è appreso, sarebbe legato al fatto che tra i nuovi positivi sarebbero stati conteggiati sia quelli relativi al tampone rapido che quelli poi confermati dal molecolare, raddoppiando di fatto il totale dei casi. I dati reali sono stati comunicati dalla Regione alle 21. “si precisa che i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1673; per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi”.
Palermo si conferma la provincia con il più alto numero di contagi. I sindaci di Partinico e Borgetto, hanno chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci l’istituzione della zona rossa per almeno 15 giorni.