Ancora genitori alle prese coi pediatri a Palermo. A lanciare un accorato appello all’Asp è Maria Giuseppa Guella, mamma di una bambina di 5 anni che ha già cambiato tre medici. La piccola si appresta adesso a un nuovo cambio ma la madre sottolinea l’importanza della continuità delle cure da parte dello stesso pediatra, specie in casi particolari come quello della figlia.
Parlando della situazione della bambina, la signora Guella spiega che la piccola “si accinge ad un ulteriore cambiamento, perché l’ultima, la Dott.ssa Mortillaro, invece di essere confermata in maniera definitiva, è stata trasferita fuori Palermo”. “Da altre mamme – prosegue la segnalazione – ho saputo che al posto di confermare definitivamente le 5 Dottoresse (Mortillaro, Serraino, Tricarico, Antinori e D’Andrea) che erano state nominate per un anno (ma il rapporto si è interrotto prima), sembra siano stati nominati nuovi pediatri, su cui non si riesce ad avere informazioni né sui nomi né sulla sede degli studi, e il sito per il cambio medico online è in manutenzione”.
“I bambini si trovano continuamente a cambiare medico, ogni volta si deve ricominciare da capo – prosegue -. Ci sono situazioni come la mia in cui è fondamentale la continuità per la conoscenza che il medico stesso costruisce nel tempo di un bambino sapendo intervenire sempre meglio. Mia figlia è soggetta a polmoniti ricorrenti e la Dott.ssa Mortillaro, per la sua conoscenza della bambina appunto, ha spesso evitato ricoveri monitorando in maniera zelante e individuando la cura opportuna”.
L’appello lanciato dalla donna all’Asp chiede, quindi, la conferma definitiva della pediatra e delle altre quattro colleghe “più la nomina di nuovi che certamente servono ai bambini e alle famiglie della nostra città”.
“Salve, vi scrivo anch’io in merito al discorso pediatri, io abito in provincia di Agrigento, dal 31 di agosto siamo senza pediatra, 5 paesi per la precisione Villafranca Sicula, Burgio, Lucca Sicula, cattolica Eraclea e Montallegro. Tutte quante le mamme siamo esasperate per questa situazione, per prima cosa perché le istituzioni locali continuano a dirci che ad oggi non verrà alcun sostituto. come si può lasciare in balia della sorte la salute di tutti questi bambini?”