Capitale della Cultura 2025, vince Agrigento, il sindaco: “Oggi ha vinto l’Italia intera”

“Al termine di un viaggio sbalorditivo attraverso la bellezza e le capacità delle città candidate – ha detto il presidente della commissione Davide Maria Desario – la giuria della selezione ha proclamato Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”

Si è tenuta oggi, venerdì 31 marzo alle 11.30 a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2025. A vincere quest’edizione è Agrigento.

“Sono estremamente emozionato ed orgoglioso” – esordisce così il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. “Sono contento di aver dato alla città questo riconoscimento importante. Consentitemi di dire che oggi non ha vinto Agrigento, non ha vinto la Sicilia, ha vinto l’Italia. In un momento storico/politico in cui ci troviamo, aver fatto un evento così, è stato un grande atto di coraggio e di estrema sensibilità. Ho un desiderio, mi rivolgo ai colleghi sindaci: non lasciamoci, cerchiamo di creare quella rete turistica culturale fra l’Italia. Creiamo la famosa Nazionale Italiana Sportiva fra popoli”.

Dieci, come noto, le città finaliste:
– Agrigento (“Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”),
– Aosta (“Aostæ Città Plurale”),
– Assisi(“Creature e Creatori”),
– Asti (“Dove si coltiva la cultura”),
– Bagnoregio (“Essere Ponti”),
– Monte Sant’Angelo (“Monte Sant’Angelo 2025: un monte in cammino”),
– Orvieto (“Meta Meraviglia. La Cultura che sconfina”),
– Pescina (“La cultura non spopola”),
– Roccasecca (“Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità”),
– Spoleto (“La cultura genera energia”).

La Capitale Italiana della Cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Cultura. Ad oggi hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023) e Pesaro (2024).

Il premio

La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.