Un arresto e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri cinque indagati. Questo è il bilancio delle misure cautelari eseguite dai Carabinieri di Catania nell’indagine relativa al ferimento del vice brigadiere Sebastiano Giovanni Grasso avvenuto lo scorso 5 settembre ad Acireale durante la Prima Comunione del figlio. Le persone coinvolte sono tutte indagate per rissa aggravata.
La lite con sparatoria è accaduta presso la chiesa di Santa Maria degli Ammalati, a seguito di un diverbio tra familiari di ex coniugi. Il brigadiere era intervenuto per sedare la rissa tra coniugi, ma un colpo di pistola lo ha raggiunto procurandogli delle gravi lesioni alla testa. A sparare fu Camillo Leocata di 69 anni, nonno di un ragazzo con i genitori separati; le famiglie di quest’ultimi avevano litigato per i posti a sedere in chiesa. L’uomo agli investigatori avrebbe detto di essersi allontanato per andare a prendere l’arma a casa e poi di aver sparato contro una persona che “non ho ben capito che stesse facendo, se colpendo o no mio figlio”.
Obbligo di presentazione alla polizia penitenziaria per Leocata Alberto 37 anni e Leocata Salvatore 43 anni, entrambi di Acireale; Addamo Giuseppe 42enne, Addamo Rosario 64 anni e Addamo Achille di 31 anni, tutti di Catania.