I Carabinieri Forestali operanti presso il Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Palermo nel corso dell’anno 2020 hanno effettuato 1.383 controlli nei confronti di 1.132 persone e 166 veicoli. Sono 185 le persone denunciate per varie violazioni ambientali, 5 quelle arrestate e 71 i sequestri eseguiti.
Gli illeciti amministrativi riscontrati e sanzionati sono stati 163 che hanno portato ad elevare sanzioni amministrative per circa 190.000 euro.
Il Nucleo Cites di Palermo, oltre a svolgere i controlli sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna in via di estinzione, attività regolata dalla Convenzione di Washington, ha svolto un’incessante attività investigativa e di controllo sia sul territorio che presso gli esercizi commerciali, quali negozi di animali ed antiquari. Significativo il contributo al contrasto del fenomeno del bracconaggio svolto con costanti controlli sulle aree maggiormente battute dai cacciatori nonché all’interno delle aree protette ove l’esercizio dell’attività venatoria non è consentito.
Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale che nell’ambito delle Provincie di competenza Palermo, Trapani ed Enna ha portato alla luce attività illegali legate all’inquinamento ambientale e al traffico di rifiuti come la recente operazione denominata Pit-Stop che ha consentito di interrompere un traffico illecito di rifiuti e di altri reati minori che coinvolgeva 38 persone.
Il reparto, gerarchicamente dipendente dal Comando Regione Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, è composto da trenta uomini operanti nelle articolazioni del Centro Anticrimine Natura Carabinieri aventi sede a Palermo e Trapani nonché presso l’aeroporto internazionale Falcone e Borsellino.
Questi significativi risultati sono stato il frutto dell’integrazione dei Carabinieri Forestali all’interno degli schemi operativi dell’Arma, grazie alla diffusa presenza sul territorio e all’attenta attività di osservazione delle Stazioni.