“Tu come li chiami carabinieri e militari, io li chiamo infami tutti quei figli di cani”. Questa frase è un passaggio della canzone “Tu come li chiami”, che Fedez ha pubblicato ne 2010. Nel testo della canzone queste parole sono ripetute più volte. Roberto Colasanti, legale dell’associazione “Pro territorio e cittadini onlus” due anni fa ha riscontrato in rete la presenza di questo brano, e potendo fra i soci del sodalizio numerosi iscritti con pregressa esperienza nell’Arma, avvalendosi del diritto riconosciuto a qualsiasi cittadino di denunciare reati perseguibili d’ufficio, considerando le finalità dell’associazione, ha documentato in maniera circostanziata la diffusione in rete della canzone ed ha denunciato il fatto alla competente autorità giudiziaria. Ieri il gip di Milano ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti del rapper Fedez, indagato per vilipendio delle forze dell’ordine.
Quindi il gip ha scritto la parola fine a questo procedimento che risale al 2021, dopo la denuncia presentata dall’Onlus “Pro territorio e cittadini onlus”. Nell’ordinanza di archiviazione, il gip Fiammetta Modica ha evidenziato di condividere” le considerazioni svolte dal pubblico ministero, e quindi “la sussistenza della scriminante del diritto di critica artistica, esercitata pur con gli accenti aspri e discutibili dall’autore. Ma da ritenersi parte della sua produzione priva della finalità di vilipendere l’istituzione ‘Arma dei Carabinieri'”.
Il gip ha inoltre evidenziato che l’Arma non ha inteso procedere nei confronti del rapper indagato. Per il giudice, quindi, le parole incriminate comprese nel testo scritto dal rapper, non rappresentano per chi ascolta la canzone un invito a insultare le forze dell’ordine, come invece riteneva l’associazione.
Anche la procura un anno fa aveva chiesto l’archiviazione della denuncia. Nella sua richiesta la Procura meneghina aveva scritto di non aver rintracciato nel testo della canzone i connotati del vilipendio, “ma solo quelli – penalmente irrilevanti – della critica aspra, della provocazione e della ricerca spasmodica della notorietà”. I procuratori avevano inoltre definito Fedez un personaggio “legato a doppio filo alla sua appartenenza ad una ‘figura’ che possiamo definire ‘maledetta’ e da essa e con essa esprime la propria esistenza costruita su eccessi e provocazioni”.
Foto: frame video ‘Battiti Live’ Italia 1